Gli integratori alimentari sono ad oggi veramente molto utilizzati. Se fino a qualche anno fa li si guardava con non poca perplessità, ora è chiaro che in effetti essi possono coadiuvare innanzitutto una cura farmaceutica e anche uno stile di vita che sia comunque equilibrato. Quello che ci si chiede è se in commercio sono anche presenti dei prodotti che siano in grado di contrastare in maniera efficace i trigliceridi alti, una delle problematiche comuni della popolazione italiana e non solo.
Come è noto, il mercato dell’integrazione si è di gran lunga allargato, ecco che ora è possibile trovare una soluzione per qualunque problematica, compreso il colesterolo cattivo.
Una presenza eccessiva di trigliceridi nel sangue può essere causata da un’alimentazione non corretta, anche se occorre sempre ricordare che la quantità maggiore viene prodotta dall’organismo stesso. Nel momento in cui il colesterolo cattivo raggiunge valori eccessivamente elevati, la salute dell’apparato cardiocircolatori è compromesso, compreso il funzionamento del pancreas.
Colesterolo e trigliceridi
Una quantità troppo elevata di trigliceridi nel sangue, rappresenta un notevole fattore di rischio. In genere esso è presente per via di una quantità eccessiva di calorie che viene apportata all’organismo. Questo non vuol dire però, che tutti i grassi siano causa di un aumento dei trigliceridi nel sangue. La causa è da ricercare in via esclusiva nei grassi saturi. L’ipertrigliceridemia spesso si presenta a braccetto con altre problematiche come ad esempio il diabete di tipo 2 e il fegato grasso. Tutto questo non fa altro che mettere in serio rischio l’individuo che dovrà correre ai ripari al più presto per non essere preda di serie problematiche.
Ecco il motivo per cui, molte aziende che lavorano per il benessere dell’individuo hanno elaborato degli integratori alimentari in grado di aiutare nella lotta contro i trigliceridi. Per poter elaborare dei prodotti che fossero realmente efficaci le aziende hanno dovuto studiare da vicino tanto il colesterolo quanto i trigliceridi. Hanno poi evidenziato come essi, con i fisfolipidi svolgessero delle funzioni essenziali per l’organismo, anche se, superata una certa soglia, possono essere causa di notevoli problematiche.
Un problema, quello dei trigliceridi in eccesso, che come evidenziato, si presenta in maniera più prepotente in coloro che seguono un’alimentazione scorretta. Ecco perchè il solo utilizzo di integratori non può essere sufficiente, esso comunque deve essere associato a una dieta sana e variegata oltre a uno stile di vita equilibrato. Quindi: attività fisica, sana alimentazione e corrette abitudini, sono la chiave per eliminare i trigliceridi in eccesso, salvaguardando il benessere del proprio organismo. Si consiglia dunque di eliminare, o comunque limitare i grassi di origine animale come il butto e la panna, ma anche i salumi, preferendo i vegetali, la care magra e il pesce.
Quando la corretta alimentazione non è sufficiente
Lo stile di vita corretto permette di mantenere il colesterolo su livelli che non sono allarmanti e che garantiscono la buona salute dell’individuo. Ma occorre sottolineare, come accennato in precedenza, che buona parte dei trigliceridi non arriva nel corpo per via dell’alimentazione, ma è autoprodotto.
Ci sono casi in cui per porre rimedio al colesterolo alto, occorre fare ricorso a dei farmaci specifici. Negli ultimi anni, si è diffusa la tendenza ad affrontare la problematica in maniera efficace, grazie agli integratori alimentari che sono in grado di abbassare il colesterolo efficacemente e velocemente. Tali integratori alimentari possono essere utilizzati sia come rimedio che in maniera preventiva, per evitare che il livello del colesterolo cresca in maniera esponenziale creando delle problematiche nell’individuo.
Si tratta, in buona sostanza, di prodotto che sono in grado di abbassare i colesterolo cattivo, aumentare i livelli di quello buono e abbattere i livelli dei trigliceridi, questo grazie anche agli integratori per trigliceridi alti
La loro efficacia viene determinata dalla loro composizione. In effetti al loro interno sono, in genere presenti, diverse sostante utili a ridurre i valori del colesterolo cattivo e dei trigliceridi. In particolare viene utilizzata una buona dose di omega3, inositolo, riso rosso fermentato, lecitina di soia, aglio e polifenoli. Tutti elementi che se combinati insieme alle fibre, al coenzima Q10 e agli antiossidanti sono in grado di offrire un effetto realmente benefico all’organismo.
Nonostante una composizione ben studiata, gli integratori alimentari in nessun modo si sostituiscono a una dieta sana e uno stile di vita adeguato, quello che però è importante è utilizzarli nella giusta maniera.
I valori dell’ipertrigliceridemia
Controllare il livello del colesterolo e dei trigliceridi è in effetti, piuttosto semplice, è sufficiente sottoporsi a delle banalissime analisi di routine. Nel referto di esse sarà possibile leggere i valori di trigliceridi riportati e comprendere se è il caso o meno di intervenire. I trigliceridi si assestano su valori normali quando sono al di sotto dei 150 mg/dL, al limite con 150 – 199 mg/dL, alti con valori tra i 200 e i 499 mg/dL e molto elevati se sono al di sopra dei 500 mg/dL.
Tenere sotto controllo i propri valori, per comprendere quanto questo sia vero basta pensare che anche un minimo innalzamento dei valori può essere elemento di rischio per le malattie cardiovascolari. Valora ancora più elevati sono indice di rischio per una severa infiammazione al pancreas.
Quando si è di fronte a un innalzamento lieve dei valori, in genere è sufficiente intervenire sul proprio stile di vita per veder rientrare la problematica senza ricorrere a prodotto di qualunque genere. Un trattamento questo che dovrebbe essere adottato anche solo per la prevenzione della problematica dei trigliceridi alti. Ma quando i valori sono troppo elevati, intervenire con prodotti farmacologici o con integratori alimentari sia rivela indispensabile.
La prevenzione a tavola
I trigliceridi alti si prevengono con i corretti integratori alimentari, ma prima di tutto, con la corretta alimentazione. Il consiglio generale che si può dare è quello di scegliere dei cibi che abbiano al loro interno molte fibre e un quantitativo limitato di zuccheri semplici. Inoltre si rivela molto importante che all’interno della dieta siano compresi degli alimenti che presentano pochi grassi saturi, andando a preferire i monoinsaturi e i polinsaturi.
La cucina da adottare e in generale, gli alimenti da scegliere sono quelli in assenza di grassi aggiunti, con attenzione a come si preparano. Non esagerare mai nei condimenti e andare a scegliere delle cotture che siano semplici come: alla piastra, vapore, pentola a pressione, niente, o in quantità limitare, i bolliti e la frittura. Per quello che riguarda l’integrazione, potrebbe essere il proprio dottore a consigliare il prodotto giusto, anche se gli integratori maggiorrmente apprezzati sono quelli a base di Omega3.