Farmaci da banco (OTC): scopri di più

I farmaci da banco sono conosciuti anche come farmaci di automedicazione: si tratta di medicinali che non richiedono la ricetta medica per essere acquistati.

Di conseguenza, se si desidera acquistare un farmaco da banco, non c’è bisogno di chiedere al proprio medico che venga rilasciata una ricetta medica.

Questi farmaci particolari sono contrassegnati da un bollino rosso e possono essere acquistati in modi diversi.

Infatti, a partire dal 2006, non solo le farmacie possono vendere questa tipologia di farmaci, ma anche le parafarmacie ed i siti web certificati.

Affinché la loro commercializzazione sia sicura, i principi attivi che sono contenuti all’interno di questi farmaci devono essere utilizzati già da cinque anni a partire dalla loro immissione in commercio.

I farmaci OTC vengono utilizzati generalmente per curare dei disturbi passeggeri ma soprattutto lievi.

Nella maggior parte dei casi, questi vengono utilizzati per contrastare condizioni come la tosse oppure gli stati febbrili.

Molte persone sono solite usare questa tipologia di farmaci anche per contrastare i problemi di digestione ed i dolori muscolari.

La cosa più importante è che per acquistare questi farmaci non è necessario sottoporsi ad una visita con il proprio medico curante.

Per comperare questi prodotti sono infatti sufficienti i consigli del proprio farmacista, o addirittura le indicazioni che sono presenti sul foglietto illustrativo.

A che servono i farmaci da banco

I farmaci senza ricetta si dividono in due categorie, ovvero gli OTC, ovvero Over the Counter, ed i SOP.

Quelli della prima categoria sono spesso esposti sul bancone della farmacia proprio per facilitare la loro vendita.

I secondi, ovvero i SOP, sono i farmaci “senza obbligo di prescrizione”: questi non possono essere pubblicizzati oppure tenuti sul bancone.

Tuttavia, il farmacista può consigliarli liberamente al fine di trattare la problematica descritta dal paziente.

Tra i farmaci da banco più utilizzati è sicuramente possibile menzionare quelli che servono a trattare le malattie delle vie respiratorie.

A tutti capita almeno una volta all’anno, specialmente nei periodi più freddi come l’inverno e l’autunno, di soffrire di condizioni quali il raffreddore, il mal di gola, la tosse o la febbre.

A tal proposito, è possibile affermare che tra i farmaci più venduti ci sono gli antipiretici-analgesici che contengono paracetamolo.

Subito dopo questi ci sono gli spray nasali decongestionanti che contengono la nafazolina.

In aggiunta a questi,  molto comuni sono anche i farmaci da banco indicati per trattare i disturbi dell’apparato della digestione.

Di questa categoria fanno parte anche i lassativi, i probiotici ed i prebiotici, gli antiacidi, gli antidiarroici ed i farmaci per la cura del fegato.

I farmaci antinfiammatori non steroidei, conosciuti anche come FANS, sono dei farmaci da banco molto comuni e spesso contengono ibuprofene.

Questi prodotti hanno delle proprietà analgesiche e vengono utilizzati al fine di contrastare diversi problemi, come il mal di testa, ma anche la dismenorrea ed i dolori muscolari.

Ultimi ma non per importanza sono i farmaci dermatologici, che comprendono prodotti come gli antimicotici, i prodotti per la cura di irritazioni e ferite.

Costi e dispensazione degli OTC

Se il paziente necessita dei farmaci da banco, è possibile accedere ad essi anche senza presentare alcun tipo di ricetta fornita dal medico.

Molto spesso capita che i pazienti vengano a conoscenza dell’esistenza di questi farmaci grazie al consiglio del proprio farmacista.

In aggiunta a ciò, i farmaci OTC possono anche essere pubblicizzati, e per questo molti iniziano a conoscerli proprio tra un programma televisivo ed un altro.

Gli OTC, a differenza dei SOP, possono essere esposti in tutte quelle aree della farmacia che i clienti possono scorgere con il proprio sguardo.

Proprio per questa ragione prendono la denominazione famosa di farmaci da banco.

Essi sono spesso anche commercializzati nei famosi “corner della salute”, che sono delle zone all’interno dei supermercati dedicati all’automedicazione.

Infine, si è già detto che i farmaci da banco possono essere venduti su siti web autorizzati.

Classificazione dei prodotti senza ricetta e con ricetta

Quando si parla di farmaci da banco, ci si riferisce a dei prodotti che sono molto più semplici da acquistare.

Questo in quanto non richiedono la presenza della ricetta medica.

Per quanto concerne la classificazione di questi speciali prodotti, essa viene effettuata in base al regime di rifornimento ed alla rimborsabilità.

Questi prodotti appartengono alla fascia C-bis, che è una sottoclasse della fascia C: ecco perché il loro costo è totalmente a carico del cittadino.

Proprio per questa ragione, il prezzo al pubblico di questi farmaci viene stabilito direttamente dalla farmacia, dalla parafarmacia oppure dal sito web che li commercializza.

Di conseguenza, è spesso possibile anche ricevere degli sconti per questi prodotti.

Farmaci OTC e pubblicità

I farmaci OTC possono essere pubblicizzati attraverso diversi mezzi, come internet, la radio, i giornali e la televisione.

Trattandosi sempre di farmaci che contengono determinate molecole, le pubblicità che vengono trasmesse devono rispettare dei parametri specifici.

Proprio a tal proposito è stato emanato un decreto legge che serve a regolamentare queste pubblicità.

Secondo questo decreto, i farmaci da banco sono gli unici che possono essere pubblicizzati al pubblico.

Inoltre, prima della trasmissione delle suddette pubblicità è necessario che siano controllate ed analizzate da commissioni di esperti.

Ci sono poi altre regole che devono rispettare le pubblicità dei farmaci OTC.

Come il fatto che il carattere pubblicitario del messaggio deve essere reso esplicito.

Ancora, la pubblicità deve comunicare anche un uso razionale del farmaco, e soprattutto non deve rappresentare il prodotto in modo ingannevole.

Successivamente, è necessario riportare il nome del farmaco da banco, insieme al principio attivo che è contenuto al suo interno.

La pubblicità deve sollecitare il paziente a leggere tutte le informazioni che sono contenute nel foglietto illustrativo oppure sulla confezione.

In aggiunta a ciò, la réclame non deve portare gli acquirenti a pensare che il farmaco da banco non presenti alcun effetto collaterale o che la sua mancata assunzione possa compromettere il benessere psicofisico.

La pubblicità non deve contenere comparazioni tra diversi medicinali e non deve essere rivolto prevalentemente ai bambini.

Infine, nessuna réclame deve contenere immagini di alterazioni del corpo umano causato dalle malattie.

Cosa sono i farmaci da banco equivalenti

Oltre ai già menzionati farmaci OTC oppure SOP, sempre più venduti sono i farmaci equivalenti o generici.

Essi sono prodotti che hanno la stessa composizione in termini qualitativi e quantitativi di sostanze attive di altri medicinali di riferimento.

Si tratta di prodotti che hanno inoltre una bioequivalenza con quello che è il medicinale di riferimento, che è dimostrata e supportata da diversi studi.

I farmaci generici possiedono le stesse caratteristiche terapeutiche e farmacologiche del farmaco brand di riferimento.

Questi possono essere commercializzati solamente quando il brevetto del farmaco brand è scaduto.

Essi prendono il nome del principio attivo, accompagnato spesso dal nome dell’azienda oppure da un nome di fantasia.

I farmaci equivalenti hanno gli stessi criteri di efficacia, sicurezza e qualità dei farmaci brand che sono ovviamente più famosi e diffusi.

Il loro principio attivo deve essere utilizzato già da diversi anni prima di essere commercializzati e l’azienda che li produce deve sottoporli all’AIFA.

Il dossier del farmaco presentato all’AIFA deve contenere dati sull’efficacia e sulla sicurezza del farmaco da banco.

Questo deve essere già controllata prima della commercializzazione del farmaco brand.

Essendo comunque principi attivi che sono commercializzati dal più tempo, sono abbastanza noti gli eventi avversi così come le interazioni che possono avvenire con altri farmaci.

Tali prodotti vengono controllati con attenzione sia sotto il punto di vista della distribuzione che della conservazione.

In conclusione, i farmaci equivalenti vengono commercializzati ad un prezzo inferiore di almeno il 20% in confronto a quelli che sono i farmaci di marca, in quanto il brevetto del principio attivo del brand è scaduto.

Sicurezza dei farmaci OTC

Una delle tematiche più importanti quando si parla dei farmaci senza ricetta è sicuramente la sicurezza.

La FDA è incaricata di esaminare la richiesta di posizionare come prodotto da banco un farmaco che prima richiedeva la prescrizione medica.

Diversamente dagli integratori alimentari e dalle terapie complementari, la maggior parte dei farmaci OTP e SOP viene studiata in modo approfondito.

Ovviamente tutti i farmaci causano sia dei rischi che dei benefici, e ci si aspetta un certo grado di tolleranza del rischio se il paziente ha bisogno dei benefici apportati dal farmaco.

In modo da comprendere se un farmaco sia sicuro a sufficienza a fine di renderlo disponibile senza la presentazione della ricetta medica, è possibile riflettere su alcune tematiche.

Innanzitutto, il farmaco deve essere già stato usato per un tempo sufficientemente lungo, in modo da comprendere i suoi effetti nocivi.

Inoltre, bisogna valutare quali sono gli effetti nocivi riscontrati e qual è la loro gravità.

Ancora, è necessario valutare se il farmaco potrebbe causare dipendenza oppure assuefazione.

Come scegliere il farmaco OTC corretto

Quando si parla dei farmaci senza ricetta e della loro sicurezza, un fattore da prendere in considerazione è il corretto utilizzo del prodotto.

Generalmente, l’uso corretto si basa sull’autodiagnosi degli individui, e questo ovviamente potrebbe portare a degli errori.

Un esempio è quello della cefalea, che inizialmente non è preoccupante, ma potrebbe essere un campanello di allarme di un’emorragia cerebrale oppure di un tumore.

Dunque, è necessario agire con criterio quando il sintomo è modesto, mentre invece se inizia ad essere fastidioso e persistente, è necessario contattare il proprio medico.

Ci sono diverse regole che si possono seguire quando si acquistano i farmaci da banco, e vanno seguite con attenzione per non avere delle complicazioni.

Innanzitutto, bisogna accertarsi che la propria auto-diagnosi sia accurata: non sottovalutare né sopravvalutare la problematica.

Si deve poi selezionare il prodotto in base ai principi attivi che sono contenuti al suo interno e alla loro capacità di curare la patologia di cui si soffre.

Si consiglia di preferire quanto più possibile prodotti che abbiano pochi ingredienti.

Quei prodotti che vengono usati per curare ogni sintomo sono quelli che contengono più ingredienti, e possono causare più rischi.

Prima di assumere il farmaco è necessario leggere con attenzione la confezione oppure il foglietto illustrativo del prodotto.

In questo modo è possibile assumere la dose giusta ed anche conoscere quali sono le controindicazioni e gli effetti collaterali.

Se si hanno dei dubbi è necessario chiedere delucidazioni al proprio farmacista di fiducia o al medico curante, e al secondo specialmente se si avvertono effetti collaterali.

Non bisogna mai assumere una dose superiore di farmaci rispetto a quella riportata sulla confezione, né esagerare con il periodo di assunzione.

Se si manifesta un peggioramento dei sintomi, è necessario interrompere la cura: si consiglia di tenere i farmaci lontano dai bambini.

Come leggere le etichette dei farmaci senza ricetta correttamente

Quando si acquistano dei farmaci è necessario leggere con attenzione quelle che sono le istruzioni riportate nel foglietto illustrativo.

Ci sono ad esempio formulazioni che hanno rilascio immediato ed altre che hanno rilascio lento, prodotti che vanno sciolti sotto la lingua ed altri che vanno deglutiti interi….

Ci sono delle formulazioni diverse che hanno la stessa denominazione commerciale.

È per questo necessario controllare quelli che sono i componenti del prodotto.

Quando si seleziona un prodotto bisogna leggere il foglietto illustrativo.

Questo anche per comprendere se si tratta di quello ideale per contrastare quello che è il proprio problema.

I foglietti illustrativi dei farmaci sono utili anche a comprendere quali sono non solo i benefici, ma anche i rischi e le corrette modalità di utilizzo dei prodotti.

Ovviamente, in caso di dubbi, la scelta migliore è sempre quella di rivolgersi al farmacista per delucidazioni.

Molto spesso ci sono foglietti illustrativi che non elencano tutti quelli che sono gli effetti collaterali.

Questo può portare a pensare che alcuni prodotti abbiano pochi effetti collaterali, se non nessuno.

Ci sono infatti prodotti che non specificano che dei lunghi tempi di assunzione potrebbero causare degli effetti collaterali.

Per questo motivo le persone continuano a prenderli per lungo tempo senza conoscere i reali danni.

Proprio per questa ragione si consiglia di rivolgersi al proprio farmacista.

Questo anche per capire quale sia la posologia del prodotto insieme alla modalità corretta di utilizzo.

In conclusione, i farmaci da banco sono dei validissimi strumenti per l’automedicazione, ma è necessario usarli con cautela e senza abusarne.