Integratori a base di rosmarino

L’integratore a base di rosmarino è un prodotto che sta riscuotendo sempre più successo in tutto il mondo a causa dei numerosi benefici che apporta all’organismo intero. 

[popolamento-accordion testo_1=”L’integratore a base di rosmarino è un prodotto che sta riscuotendo sempre più successo in tutto il mondo a causa dei numerosi benefici che apporta all’organismo intero. Il rosmarino è una pianta originaria del Sud Europa e delle regioni del Mediterraneo, in quanto cresce in modo spontaneo sui litorali di questa zona: esso però viene anche coltivato sia a fini ornamentali che culinari negli orti e nei giardini.

Il rosmarino fa parte della famiglia delle Lamiaceae, della quale fanno parte anche altre piante come il timo, l’origano, la salvia ed il basilico: il suo nome è un unione di Ros, che significa rugiada, e Maris, che significa mare. Per quanto riguarda i suoi utilizzi, è innegabile che il suo maggiore impiego sia quello culinario, in quanto il basilico viene usato per insaporire la carne, il pesce ed anche le verdure, i legumi e così via.

Inoltre, il rosmarino è usato sin dai tempi antichi anche per la preparazione di alcuni deliziosi liquori: successivamente, questa pianta viene usata anche in ambito cosmetico e di profumeria, in ambito farmaceutico e omeopatico. Sin dall’antichità, il rosmarino è conosciuto per le sue ottime virtù: ecco perché Egizi, Greci, Arabi e Romani lo utilizzavano per combattere alcuni reumatismi, gli spasmi muscolari, i dolori mestruali e le infiammazioni dell’intestino.

Sempre nell’antichità, il rosmarino veniva utilizzato come vero e proprio tonico per tutti coloro che avevano sofferto di tifo e di difterite, come antianemico e come supporto per contrastare tutti i problemi della respirazione. Il rosmarino è indubbiamente una pianta ottima, ed è per questo che moltissime persone sono solite consumate un integratore che racchiude tutte le sue virtù.

A rendere il rosmarino una pianta così ricca di poteri sono sicuramente le numerose sostanze contenute al suo interno: all’interno delle foglie e dei fiori di questa pianta è infatti possibile trovare dei fitochimici attivi. All’interno di tali composti è possibile menzionare i composti fenolici, i diterpeni come l’acido rosmarinico, il carnoloso e l’acido carnosico, i tannini, i flavonoidi, i salicilati.

Per quanto riguarda invece i suoi valori nutrizionali, è possibile affermare che il rosmarino contiene al suo interno il calcio, il ferro, le fibre e la vitamina B6. L’integratore di rosmarino, così come i fiori e le foglie distillate che compongono l’olio essenziale, vantano delle proprietà carminative (quindi evitano che si formino i gas intestinali), delle proprietà antispasmodiche, stomachiche e soprattutto stimolanti.”]

L’olio essenziale viene impiegato nella preparazione di collutori, dentifrici e profumi per gli ambienti e per le persone.

Attività dell’integratore di rosmarino

L’integratore di rosmarino è indubbiamente un prodotto in grado di apportare una lunghissima serie di benefici all’organismo intero: ecco perché si consiglia di assumerlo quando non si consuma sufficiente rosmarino nella propria alimentazione. Per quanto riguarda le attività del rosmarino, è possibile affermare che questa pianta svolge innanzitutto un’azione antiossisante: questa è data dall’acido rosmarinico, dal carnosolo, dall’acido carnosico e dai fenoli.

L’estratto delle foglie di questa pianta è in grado di aumentare l’attività della superossido dismutasi, e quindi ha un effetto estremamente più potente di quello svolto dalla vitamina E per quanto riguarda la neutralizzazione dei radicali dell’ossigeno. Sembra inoltre che l’acido carnosico sia in grado di proteggere la pelle dall’azione che viene svolta dai raggi ultravioletti di tipo A emanati dal sole.

La seconda azione svolta dal rosmarino è sicuramente quella antibatterica: sia l’estratto di rosmarino che il suo olio essenziale hanno delle ottime proprietà contro lo staphilococcus aureus, l’helicobacter pylori, la klebsiella pneumoniae e la pseudomonas aeruginosa. Si tratta quindi un ottimo rimedio che può essere impiegato per contrastare l’acne giovanile quando causata da batteri.

L’estratto idroalcolico che è contenuto nel rosmarino sembrerebbe poi svolgere un’attività antiulcera: esso protegge infatti dalle lesioni ulcerative gastriche.

Proprietà del rosmarino

Sono veramente innegabili i moltissimi benefici che l’integratore a base di rosmarino, così come anche gli altri estratti di questa pianta, è in grado di apportare all’organismo umano. Un’altra proprietà che si può ascrivere al rosmarino è sicuramente quella antispasmodica: questa pianta è infatti conosciuta da sempre a causa del suo effetto carminativo, ed è per questa ragione che viene usata contro i crampi mestruali.

In aggiunta a ciò, il rosmarino viene usato come potentissimo antispasmodico anche per contrastare le cefalee tensive, le coliche tensive, le colice renali ed infine l’amenorrea. Viene poi impiegato come efficace rilassate della muscolatura liscia dei bronchi quando si deve curare l’asma: la sua azione antispasmodica è riconosciuta anche da parte dell’Agenzia Europea per i Medicinali.

L’EMA infatti approva l’utilizzo del rosmarino per contrastare quelle che sono le malattie reumatiche, i problemi articolari, quelli circolatori e quelli muscolari. Un’altra proprietà del rosmarino è sicuramente quella ipoglicemizzante: l’estratto delle foglie di questa pianta riesce ad abbassare i livelli di glucosio che sono contenuti all’interno del sangue.

In particolare, c’è uno studio condotto su alcuni animali che ha mostrato che l’estratto di rosmarino riesca ad abbassare addirittura del 70% i livelli di glucosio che sono contenuti all’interno del sangue.

Benefici del rosmarino

Ci sono moltissimi altri benefici che l’integratore di rosmarino può apportare al corpo umano: un’attività di questa pianta da non sottovalutare assolutamente è sicuramente quella antinfiammatorio. Il carnosolo e l’acido rosmarinico che sono contenuti nella pianta sembrano essere ottimi in quanto intervengono nella cascata dei mediatori infiammatori: sono in grado di intervenire anche sul sistema di complemento.

Ancora, a questa pianta è possibile anche ascrivere delle proprietà epatoprotettive: questo è dato dall’estratto metanolico che si trova nel rosmarino e che risulta ottimo per prevenire e rallentare la cirrosi epatica negli animali. Un’altra attività svolta dal rosmarino è sicuramente quella neuroprotettica: carnosolo ed acido carnosico sono in grado di aumentare la produizone del fattore di crescita nervoso: potrebbe essere una svolta nell’ambito della cura delle malattie neurodegenerative.

Alcuni studi recenti hanno poi mostrato come inalare l’olio essenziale di questa pianta è in grado di influire su diverse funzioni cerebrali, tra cui specialmente l’attenzione e la memoria, favorendo il rilassamento allo stesso tempo. Uno studio del 2002 in particolare ha mostrato come l’olio essenziale di rosmarino sia in grado di migliorare sia la concentrazione che la memoria.

Informazioni importanti

Un altro utilizzo che si può fare del rosmarino riguarda il trattamento dell’alopecia: alcuni studi condotti negli ultimi anni sembrano dimostrare che il rosmarino abbia il potere di favorire la crescita dei capelli. In questo studio era previsto di massaggiare il cuoio capelluto utilizzando una preparazione a base di lavanda, legno di cedro, rosmarino e timo per sette mesi: questo ha avuto successo nel 70% dei casi.

L’integratore di rosmarino, così come altre preparazioni a base di rosmarino, potrebbero anche essere utilizzati come disintossicanti dalla dipendenza di oppiacei: essa ha ottenuto degli ottimi risultati negli ultimi studi. In questi, il gruppo trattato per quattro settimane con il rosmarino è migliorato neo sonno e ha avuto sintomi minori causati dalla disintossicazione.

Per quanto riguarda le dosi di assunzione di questa pianta, si consiglia in infusione circa due o quattro grammi di foglie essiccate al massimo tre volte al giorno, mentre sotto forma di estratto idraclcolico si consiglia di consumare dagli uno ai quattro ml tre volte al giorno. Ad uso topico, si può massaggiare l’olio essenziale direttamente sulla cute, mentre risulta sicuro nelle dosi usate tradizionalmente per cucinare.

Una dose eccessiva di rosmarino potrebbe causare irritazione gastrica o intestinale, convulsioni o sfoghi cutanei se si è ipersensibili.