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Integratori per la digestione
Gli integratori per la digestione rappresentano degli ottimi alleati in seguito ad un pasto più pesante del solito o in caso di problemi che interessano l’apparato digerente.
Una cattiva digestione può causare un senso di malessere che si protrae lungo tutta la giornata.
In alcuni casi può avere delle ripercussioni anche nei giorni suggestivi.
Se digestione non sembra migliorare, la soluzione migliore è quella di assumere degli integratori per digerire meglio.
Il loro compito è quello di facilitare il lavoro dell’apparato digerente, il quale potrà riprendere in modo normale la sua attività.
Tra gli integratori più utilizzati ci sono quelli al miele di Manuka. È un miele che deriva dall’omonimo albero e che svolge una fortissima azione antibatterica ed antinfiammatoria.
Questo prodotto è quindi ottimo per contrastare l’azione dei batteri cattivi che sono spesso presenti all’interno dell’apparato digerente.
Molti preferiscono invece utilizzare un integratore antireflusso. I prodotti per contrastare il reflusso gastrico rappresentano sempre un’ottima soluzione.
Tra le sostanze che contrastano il reflusso è possibile menzionare la spirea, la piantaggine e la camomilla.
Infine, ci sono moltissimi integratori alimentari a base di estratti vegetali, che favoriscono la corretta assimilazione del cibo. Tra queste c’è sicuramente l’estratto di finocchio.
A che servono gli integratori per la digestione
La digestione è uno dei processi più importanti del corpo umano.
Essa permette all’uomo non solo di assimilare sostanze nutritive, ma anche di ottenere energie da spendere nel corso della giornata per compiere le sue attività.
Tuttavia, a causa di moltissimi fattori, la digestione può spesso essere ostacolata o addirittura bloccata completamente.
In questo caso si parla di veri e propri disturbi digestivi, che sono spesso accompagnati da sintomi che sono frequenti in base a quello che è il problema.
In linea generale, parlando dei disturbi digestivi, è possibile dividerli in due categorie diverse: disturbi funzionali e disturbi organici.
Per quanto riguarda i primi, questi non presentano delle variazioni organiche, ma sono disturbi più o meno invalidanti.
Tra questi è possibile menzionare la stitichezza oppure la sindrome da colon irritabile.
Per quanto riguarda i disturbi organici, questi invece presentano delle anomalie che interessano uno o più organi come colon, emorroidi, cancro al colon e diverticoli.
Inoltre, questi possono portare a malattie infiammatorie intestinali quali la rettocolite ulcerosa oppure il morbo di Crohn.
Il consumo di integratori per la digestione può favorire dunque il processo digestivo, prevenendo quelle che sono le conseguenze peggiori.
In ogni caso, è necessario comunque rivolgersi al proprio medico in caso di cambiamenti delle abitudini intestinali come:
- sangue nelle feci
- perdita di peso improvvisa
- forte dolore addominale,
- bruciore di stomaco duraturo.
Perché utilizzare dei prodotti per la digestione
Quello della nutrizione è un processo fondamentale all’interno sia della vita dell’uomo che di quella di moltissimi altri esseri viventi.
Mangiare, per gli esseri umani, non è più solamente un istinto o un bisogno, ma è un rito che spesso viene associato alla sopravvivenza della specie.
Come tutti gli esseri viventi, anche l’uomo nel corso dei millenni si è sottoposto ad un lunghissimo e instoppabile processo di adattamento.
Processo che è servito per affrontare i numerosi cambiamenti, sia climatici che ambientali.
Tra le moltissime cose che sono variate, nel corso della storia dell’uomo, bisogna sicuramente menzionare la sua dieta.
Ai suoi albori, l’uomo si nutriva solamente di ciò che cresceva spontaneamente in natura, come ad esempio i tuberi e le bacche.
Successivamente, dopo aver appreso l’agricoltura e l’allevamento, tutto è cambiato, comprese le sue abitudini alimentari.
Nel corso dei secoli, con il miglioramento di condizioni sociali ed economiche, sempre più alimenti sono iniziati a comparire.
A partire dalla fine delle guerre mondiali, i paesi industrializzati hanno avuto sempre più cibo a disposizione.
Questo ha causato dei grandi cambiamenti nelle abitudini dietetiche di milioni di persone in tutto il mondo.
Se questo da un lato ha causato dei vantaggi, dall’altro ha gettato le basi per un gran numero di problemi che riguardano la digestione e l’alimentazione.
Come utilizzare un integratore per migliorare la digestione
La dispepsia è il termine tecnico che si utilizza per descrivere la cattiva digestione: questa colpisce circa il 35% degli italiani.
La dispepsia è spesso associata al forte aumento di cattive abitudini alimentari, tipiche del mondo occidentale.
Tra i sintomi della cattiva digestione è possibile distinguerne alcuni:
le eruttazioni, il bruciore di stomaco, il rigurgito acido, il dolore alla parte alta dell’addome, l’alitosi, l’intolleranza a prodotti fritti, grassi, uova e carne.
Ci sono poi sintomi meno comuni come la cefalea, la tosse, la difficoltà a deglutire e il vomito.
Per quanto riguarda le cause, invece, è possibile menzionare l’uso di medicinali FANS, l’ulcera gastrica, l’helicobacter pylori, le gastriti, l’obesità ed il reflusso gastroesofageo.
Nel momento in cui queste problematiche non vengono attutite dall’uso di integratori per la digestione, si consiglia di rivolgersi al proprio medico di fiducia.
Ingredienti dei migliori integratori per digestione lenta
In caso di cattiva digestione, causata da cattive abitudini alimentari o da un pasto troppo pesante.
Attualmente, è possibile servirsi di integratori per la digestione formulati con particolari ingredienti che favoriscono il benessere dello stomaco e dell’intestino.
Questi ingredienti servono a limitare i dolori allo stomaco ed i problemi intestinali, sono del tutto naturali e soprattutto aiutano la digestione.
Il primo ingrediente è sicuramente l’anice: questo ingrediente naturale svolge una fortissima azione balsamica, antispasmodica, stimolante e digestiva.
Si può utilizzare per la preparazione di infusi che contrastano il gonfiore addominale, favoriscono la digestione e riducono la fermentazione all’interno dell’intestino.
L’anice è consigliato anche per il meteorismo e l’aerofagia.
Un altro ingrediente amico della digestione è l’aloe, dal quale si ottiene un succo ricchissimo di principi attivi che svolgono una duplice azione antinfiammatoria e gastroprotettiva.
Questo succo è in grado di aderire sulle pareti del tratto digerente, andando a formare un film protettivo che difende la mucosa dello stomaco dai succhi gastrici.
L’impiego dell’aloe è supportato da una fitta letteratura scientifica a riguardo.
Moltissimi integratori per la digestione sono arricchiti con estratti di papaya: si tratta di un frutto che contiene la papaina.
La papaina è un enzima che svolge un’azione digestiva e antinfiammatoria che si comporta in modo simile agli enzimi digestivi.
La papaina svolge un’azione degradante delle proteine, rendendo la loro assunzione molto più facile.
Farmaci per migliorare la digestione
La natura offre numerose sostanze ricchissime di principi attivi al fine di facilitare la digestione e favorire il corretto funzionamento dell’intestino e dello stomaco.
Tra queste c’è anche il psillio, che è una pianta ricchissima di semi ricoperti da una pellicola fatta di mucillagine.
Questa, non appena entra in contatto con l’acqua, produce un gel in grado di aumentare la massa fecale, rendendo il suo contenuto molto più morbido.
Ecco perché spesso viene impiegato come lassativo naturale per contrastare la stipsi cronica.
Un’altra sostanza amica dell’intestino è l’inulina, la quale favorisce la digestione e serve a regolarizzare la funzionalità dell’intestino.
L’inulina aiuta a ridurre la produzione di gas. Si tratta di una fibra alimentare solubile che diminuisce la densità dei batteri nocivi che si depositano all’interno dell’apparato digestivo.
Allo stesso tempo, l’inulina eleva la percentuale di bifidobatteri ottimi per la salute intestinale.
Ultimo ma non per importanza è il carbone vegetale: quando il legno viene bruciato ad altissime temperature e senza ossigeno, questo produce il carbone vegetale.
A causa del suo elevato potere assorbente, questo carbone aiuta a curare i disturbi che sono legati al meteorismo, alla tensione addominale e all’aerofagia.
Dunque, l’ingrediente è consigliato a tutti coloro che soffrono di gonfiore addominale.
Proprietà degli integratori per accelerare la digestione
La digestione è un processo che richiede moltissime energie che provengono dalle calorie, queste vanno considerate all’interno dell’equazione quando si parla di favorire una buona digestione.
Innanzitutto, per evitare la cattiva digestione si consiglia di ripartire il cibo in diversi pasti, impedendo anche la comparsa di attacchi di fame incontrollabili.
Quando si condensa tutto il cibo in un unico pasto l’organismo va sotto stress e quindi la digestione diventa molto più difficile e lunga.
Si consiglia dunque di concedersi delle vere e proprie pause dal cibo: ecco perché la ripartizione in tre pasti principali è sicuramente la migliore.
Ovviamente, bisogna limitare la quantità di cibo che si ingerisce: si consiglia di non arrivare affamati al pasto, per questo porterebbe a consumare più cibo del dovuto.
Si consiglia, per un soggetto normopeso, che ogni pasto si aggiri intorno alle 500 calorie.
Questo però non è valido per gli sportivi, i quali hanno bisogno di un maggiore apporto calorico per sopperire ai loro elevati consumi calorici causati dall’attività motoria.
Ci si basa sulle calorie del cibo proprio perché sono gli alimenti più calorici a causare i più frequenti disturbi digestivi.
Una volta seguite queste indicazioni, sarà facile supportare la propria digestione e non affaticarla con pasti troppo pesanti e cibi estremamente elaborati.