Integratori per stitichezza
Gli integratori per stitichezza contengono un mix di ingredienti in grado di favorire la regolare evacuazione delle feci e contrastare la stitichezza.
La stitichezza, conosciuta anche come stipsi, è una condizione di malessere fisico causata dalla difficoltà nell’evacuare le feci.
Questo è il disturbo gastrointestinale più diffuso, ed è estremamente comune tra donne ed anziani.
La frequenza dell’evacuazione cambia da persona a persona, ed è influenzata da un grandissimo numero di fattori, come ad esempio l’alimentazione.
In linea generale, si tende a definire una persona stitica se non evacua almeno per tre volte a settimana.
Secondo gli esperti la stipsi va considerata un vero e proprio sintomo di altri disturbi o alterazioni piuttosto che una malattia vera e propria.
Tuttavia, non sono pochi i casi in cui la parola stitichezza viene associata alla sindrome del colon irritabile. Si tratta di un errore perché non sempre la stitichezza è collegata a questo disturbo.
Essendo un sintomo e non una patologia vera e propria, la stipsi potrebbe quindi essere definita come uno dei diversi sintomi causati dalla sindrome del colon irritabile.
La stitichezza non solo porta alla comparsa di condizioni parallele, come ad esempio le emorroidi, ma può associarsi anche ad un peggioramento della flora intestinale.
Questo perchè c’è un vero e proprio ristagno delle scorie che può causare l’aumento di neoplasie intestinali.
A cosa servono gli integratori per stitichezza
Al fine di contrastare la stitichezza, ovvero il ristagno delle feci all’interno dell’intestino, è possibile servirsi di una serie di prodotti di origine naturale e non.
Lo scopo di questi integratori per stitichezza è sicuramente quello di favorire l’espulsione delle feci e ripristinare la flora intestinale.
È possibile trovare in commercio un grande numero di integratori per stitichezza, e ognuno è diverso dall’altro in base al principio utilizzato.
Ci sono, ad esempio, alcuni integratori che contengono degli organismi vegetali che svolgono una vera e propria funzione lassativa.
Questi integratori si basano sull’utilizzo di prodotti che contengono antrachinoni, che sono molecole che derivano dalla via metabolica dell’acido malonico.
Le donne incinte o in fase di allattamento non devono assolutamente consumare questi integratori.
Ci sono poi altri integratori per la stitichezza che possono essere considerati dei veri e propri alimenti, come ad esempio l’olio extravergine d’oliva.
I lipidi che sono contenuti in questo ed in altri oli, come quello di ricino, svolgono una potente azione lubrificante.
L’olio di ricino in particolare, essendo costituito dai trigliceridi dell’acido ricinoleico, irrita la mucosa colica e favorisce un’attività irritante e stimolante.
Bisogna ricordare che i semi del ricino contengono alcune sostanze che possono risultare tossiche o nocive, e per questo l’olio va assunto di rado.
Principi attivi contenuti nell’integratore per stitichezza
In base all’entità della propria condizione è possibile scegliere un integratore piuttosto che un altro per contrastare il ristagno delle feci all’interno dell’intestino.
Nella maggior parte degli integratori per la stitichezza sono presenti degli ingredienti che svolgono una funzione di tipo irritante.
Generalmente vengono quindi impiegati il tarassaco, il boldo, la cicoria ed il carciofo, proprio in virtù delle loro azioni coleretiche e colagoghe. Queste sostanze rendono la bile più fluida e abbondante.
Spesso sono utilizzati poi il finocchio, il cumino ed altre piante carminative, che servono a contrastare il gonfiore addominale causato ovviamente dalla stitichezza.
Ci sono addirittura dei funghi medicinali che sono in grado di combattere la stitichezza
Si tratta di veri e propri lassativi naturali che svolgono una potente azione sul sistema nervoso, rilassando la muscolatura del colon che è contratta.
Viene spesso impiegata anche la crusca per contrastare la stitichezza, e viene inserita in un grande numero di prodotti. Si tratta della porzione esterna della cariosside dei cereali.
Oltre ad essere utilizzata come alimento, questa è coinvolta nella produzione di diversi integratori perché è ottima per contrastare la stitichezza.
Perchè assumere un integratore di fibre per stitichezza
Le fibre sono da sempre conosciute come rimedio per eccellenza contro la stitichezza.
Sono contenute in frutta, verdura e cereali che l’organismo non digerisce.
Le fibre solubili si sciolgono nell’acqua e all’interno dell’intestino diventano morbide e gelatinose.
Ecco perché si consiglia spesso di assumere più porzioni di verdura e di frutta al giorno, specialmente se si soffre di stitichezza.
Lo psillio, i semi di lino, la malva, legumi, cereali e frutta all’interno dell’intestino formano delle vere e proprie mucillagini in grado di rendere le feci morbide.
Oltre a queste fibre naturali c’è anche la gomma di guar, che è una particolare farina che si ottiene a partire da una pianta erbacea proveniente dall’India.
Questa è ricchissima di galattomannani ed è totalmente solubile: non ne vanno assunti più di 5-7 grammi alla volta.
Sempre più successo lo ha ottenuto anche la gomma di Karaya, che è la secrezione corticale di alcune piante.
Questa è utilizzata come stabilizzante ed addensante e va usata nello stesso modo della gomma precedente.
Cosa contengono i migliori integratori per stitichezza
All’interno degli integratori per la stitichezza è spesso possibile trovare l’aloe.
Il suo succo infatti ha un ottimo potere stimolante grazie alla presenza di antrachinoni.
Gli antrachinoni svolgono un’azione più o meno irritante della mucosa intestinale, favorendo così l’aumento del transito.
Ci sono ovviamente degli effetti collaterali legati ad un eccesso oppure all’assunzione cronica, come ad esempio la disidratazione oppure la dipendenza psicologica.
All’interno di questi integratori è spesso inserita la senna, che è meno concentrata ed è considerata un vero e proprio fitocomplesso.
Si tratta di una pianta ricchissima di antrachinoni che è un lassativo irritante totalmente naturale, in grado di attivarsi solo quando si trova in contatto con la flora batterica dell’intestino.
Il suo elevato contenuto di reina facilita il rilascio di acqua, mentre il dosaggio varia in base allo stato della stitichezza.
Famosa è anche la cascara, che è la corteccia di un albero americano che sfrutta lo stesso meccanismo irritante della senna e dell’aloe vera, ovvero gli antrachinoni irritanti.
Si consiglia l’assunzione di 3 ml di cascara in estratto prima di andare a dormire, in quanto questa ha un’azione leggermente più blanda.
Altro ingrediente molto impiegato è la frangola, che ha anch’essa un’alta percentuale di antrachinoni dal potere stimolante ed irritante.
Si consiglia di non superare i 30 mg al giorno di antrachinoni per non avere effetti collaterali anche gravi.
Fibre contenute negli integratori contro la stitichezza
Oltre alle fibre già menzionate in precedenza, ce ne sono anche altre in grado di contrastare la stitichezza e favorire la fuoriuscita degli escrementi in modo agevole.
Sempre più famose sono infatti le mucillagini, come ad esempio quelle che si trovano all’interno dei semi di Psillio.
La cuticola che si ottiene da questi frutti svolge un effetto normalizzante sulle feci ed è benefica per le cellule del colon e per la flora batterica.
La sua azione è positiva anche in caso di diarrea, e per questo viene utilizzata per trattare la sindrome da colon irritabile con sintomatologia mista.
Meno utilizzato ma comunque ottimo è anche l’agar agar. Si tratta di un additivo alimentare che viene usato anche come base di coltura microbica.
È un gel di colore rosso che non interviene in modo positivo sul trofismo della flora batterica, nonostante favorisca la massificazione fetale.
La penultima categoria di fibre utilizzata è quella dei glucomannani, che sono dei polisaccaridi gelificanti, non digeribili, solubili ed estratti a partire da un tubero che proviene dal Giappone.
Si consiglia di assumerne quattro grammi al giorno, e se questi vengono assunti senza acqua si potrebbe avere un indurimento delle feci.
L’ultima categoria di fibre è la pectina, che si trova all’interno della frutta e della verdura. Questa può essere ottenuta sia seguendo una sana alimentazione che utilizzando degli integratori.
Come prevenire la stitichezza con gli integratori
La stitichezza è una condizione causata da un grande numero di fattori, ma in generale è possibile affermare che tra i fattori più comuni che causano questa condizione ce ne sono alcuni di spicco.
La stitichezza è infatti causata innanzitutto da una cattiva alimentazione, ma anche da uno stile di vita sedentario, dalla mancanza di attività motoria e dallo stress.
Per questa ragione, oltre ad assumere degli integratori che siano in grado di eliminare questo problema, per evitare che si ripresenti, è logico apportare dei cambiamenti al proprio stile di vita.
Questi cambiamenti non devono essere drastici ma devono essere costanti nel tempo, per avere una vera e propria soluzione del problema.
La prima cosa da fare per evitare la stitichezza è mangiare in modo sano, pulito e bilanciato.
Bisogna consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, in questo modo sarà possibile mantenere alto l’apporto di fibre.
Per lo stesso motivo bisogna consumare anche cereali e soprattutto quelli integrali, che sono meno lavorati e contengono più fibre.
In aggiunta a ciò, anche l’attività sportiva aiuta a contrastare la stitichezza, in quanto favorisce le contrazioni del colon e la naturale motilità intestinale.
Ultimo ma non per importanza è sicuramente l’apporto di acqua giornaliero.
I medici di tutto il mondo consigliano di bere almeno otto bicchieri di acqua al giorno.
Questo non solo fa bene al corpo, ma rende anche le feci morbide ed idratate, e quindi facili da espellere.