Ombretti
Gli ombretti sono dei cosmetici immancabili all’interno della trousse di una donna, perché donano allo sguardo una nuova linfa.
Quando è ben scelto ed utilizzato, l’ombretto è uno strumento eccezionale, permette di mettere in risalto gli occhi.
D’altronde, gli occhi servono ad esprimere le proprie emozioni ed i sentimenti, ed un tocco di ombretto può rendere tutto più drammatico.
In commercio si possono trovare ombretti in crema ed ombretti in polvere, monocolore e multicolore e così via.
Grazie a queste composizioni è possibile creare dei veri e propri smokey eyes: hanno un effetto scenografico.
Se si riesce ad acquistare l’ombretto adatto ad i propri occhi, è inoltre possibile modificare quella che è la forma dei propri occhi.
Il problema dell’ombretto è che se non viene applicato correttamente, questo può sciogliersi oppure creare delle linee antiestetiche sulle palpebre.
Pensare a come applicare il classico rossetto potrebbe sembrare una vera e propria banalità.
Molte sono solite applicarlo usando il pennellino o la spatolina che viene venduta insieme al prodotto, se non addirittura il dito.
Si tratta però di un atteggiamento errato.
Questo in quanto ci sono delle vere e proprie strategie da seguire se si vuole mettere l’ombretto per farlo durare tutto il giorno (o tutta la notte).
Quando si applica il make up per il viso, il trucco degli occhi ha una fondamentale importanza.
Questo consente infatti di trasformare lo sguardo, dandogli un aspetto intenso e soprattutto luminoso.
Se non si è esperti, ci sono dei consigli utili da seguire per avere il migliore risultato di tutti.
Cosa sono gli ombretti
Quello degli ombretti è un settore della cosmesi decorativa che ha subito, nel corso degli ultimi anni, dei grandi cambiamenti.
Tali mutamenti sono avvenuti specialmente per quanto riguarda le formulazioni e soprattutto la ricerca di nuovi colori.
In passato, gli occhi venivano truccati utilizzando dei pigmenti allo stato puro, rischiando ovviamente delle forti irritazioni.
Oggigiorno, invece, le basi cosmetiche sono del tutto sicure e non sono connesse ad alcun rischio, ovviamente a meno che non si soffra di allergie.
Queste basi possono contenere inoltre delle glicoproteine, filtri solari o vitamine, e vengono prodotte in ambienti sterili: non favoriscono la proliferazione batterica.
I pigmenti che compongono gli ombretti sono di origine minerale e la loro iridescenza varia in base alla quantità di componente perlata.
In vendita è possibile trovare ombretti in polvere, polvere compatta, matitone oppure crema.
Gli ombretti in polvere compatta sono i più popolari
D’altronde, la qualità alta delle materie prime che vengono usate insieme al processo di produzione permette di avere dei prodotti accomunabili in quelle che sono le caratteristiche cosmetiche.
Questi prodotti forniscono una sensazione piacevole sia al tatto che nella stesura.
Inoltre permettono di tenere vivo il colore e sono facili da applicare sia con il pennellino che con i polpastrelli.
In aggiunta a ciò, gli ombretti in polvere sono arricchiti con sostanze utili per aumentare la lucidità.
Le altre tipologie di ombretti disponibili sul mercato
Oltre agli ombretti in polvere, ci sono anche gli ombretti in crema.
Questi sono facili da stendere ed hanno consistenza morbida.
I colori di questi ombretti sono spesso accesi, e si tratta degli ombretti ideali per i soggetti che hanno la pelle sensibile.
Questo perché non necessitano di pennellini o sfumini per essere applicati, ma semplicemente delle dita.
Ci sono poi i matitoni, possiedono una composizione simile a quella dei prodotti compatti.
Le matite vengono arricchite con delle sostanze leganti e tra i principali eccipienti ci sono il talco, la mica ed il caolino.
La mica è un silicato di alluminio e potassio, mentre il caolino è un tipo di argilla che favorisce l’aderenza del prodotto.
Come funzionano gli ombretti
Nei prodotti compatti e nei matitoni, al fine di tenere insieme le polveri non sono impiegati solamente gli eccipienti.
I leganti come la miscela di olio e la cera sono molto gettonati come leganti.
Ci sono poi altri ingredienti tecnici, come ad esempio gli esteri di acidi grassi: tra questi l’isopropil isostereato, isopropil laneolato e trigliceridi.
Molti ombretti contengono inoltre i siliconi personalizzati, lo zinco stereato, gli antiossidanti, le cere ed i conservanti.
Per assicurarsi una durata maggiore, all’interno delle polveri di ombretti vengono inserite formule attive come il nitrato di boro.
Questo serve ad aumentare la scorrevolezza del prodotto e si compone di silice e particelle perlate.
I pigmenti che più di frequente vengono utilizzati nel campo del make up per produrre ciprie, rossetti, fondotinta ed ombretti sono gli ossidi di:
- ferro;
- il biossido di titanio;
- l’ossido di zinco.
L’ultimo in particolare è una polvere bianca, che è priva di odore e di sapore, ed è anche amorfa.
L’ossido di zinco gode di proprietà lenitive.
Questo in quanto crea sulla cute una vera e propria barriera protettiva, evitando quelle che possono essere le eventuali infezioni.
Ingredienti degli ombretti perlati
Oltre ai classici ombretti ci sono anche gli ombretti perlati, che donano un effetto diverso e vengono usati per un trucco più intenso.
All’interno di questi prodotti sono inseriti dei pigmenti perlescenti, che forniscono al prodotto il suo effetto satinato.
Vengono poi aggiunti altri ingredienti che danno i diversi effetti olografici o metallici.
In questo ambito vengono utilizzate tantissime tipologie diverse di perle, le quali si differenziano per il substrato e per il particle size.
Per quanto riguarda il substrato, è possibile menzionare la mica sintetica, la mica naturale, i borosilicati, l’ossicloruro di bismuto e l’alluminio.
Per quanto riguarda il particle size, va detto che quelle che lo hanno basso forniscono una maggiore coprenza e l’effetto satinato, mentre quelle che lo hanno alto forniscono i glitter.
All’interno della formula è contenuto addirittura il 50% di perle in moltissimi casi, ma ci sono ombretti costosissimi che arrivano al 70%.
Ovviamente, gli ingredienti vengono tenuti insieme da elementi leganti, i quali possono essere sia in polvere che liquidi.
Quelli in polvere sono il magnesio o lo zinco stereato, mentre quelli liquidi sono esteri sintetici.
Non è possibile calcolare però la quantità di legante, ma può andare dal 7 al 20% del prodotto.
Modalità di utilizzo dei migliori ombretti
Anche se può sembrare una cosa facile da fare, ci sono molte donne che hanno problemi quando si tratta dell’applicazione dell’ombretto.
Così come per il contouring, vale la regola del chiaro-scuro quando si applica l’ombretto.
I colori chiari tendono ad accentuare ed evidenziare.
Mentre i colori scuri forniscono profondità alla zona, rendendola ovviamente meno visibile.
Ecco perché si consiglia di applicare gli ombretti chiari sulla palpebra mobile, nell’angolo all’interno dell’occhio e sotto l’arcata sopracciliare.
Gli ombretti scuri devono essere applicati invece nell’angolo esterno e lungo la piega dell’occhio.
Quando si applica l’ombretto è poi necessario anche prendere in considerazione quella che è la forma dei propri occhi.
Se si hanno gli occhi piccoli, ad esempio, si consiglia di applicare l’ombretto chiaro sulla palpebra superiore, mentre quello scuro lungo da piega della palpebra mobile.
Se invece si hanno gli occhi grandi sarà necessario fare il contrario.
Ovvero stendere quello chiaro sulla palpebra mobile e l’ombretto scuro dalla piega dell’occhio verso l’esterno.
Coloro che hanno gli occhi tondi e le occhiaie, possono allungarli utilizzando l’ombretto chiaro sotto l’arcata della sopracciglia e quello scuro sulla palpebra superiore, sfumandolo verso l’esterno.
In conclusione, coloro che hanno gli occhi vicini devono applicare l’ombretto chiaro a partire dalla metà interna della palpebra superiore fino alla parte esterna dell’occhio.
In caso di occhi distanti va intensificato l’angolo interno dell’occhio con l’ombretto scuro nell’incavo della palpebra.
L’importanza dei colori diversi per l’ombretto
Oltre alle regole già presentate, ci sono altre strategie che si possono seguire per ottenere un trucco occhi d’effetto.
In particolare, è necessario prestare attenzione ai colori che si usano.
Per quanto riguarda gli occhi castani, se le sfumature dell’iride vano nel verde si consigliano ombretti blu o viola, ma anche marroni, matte o satinate.
Questo permette di avere un make up più naturale, ma bisogna fare attenzione a non scegliere delle tonalità troppo vicine a quelle dell’occhio.
Per chi ha gli occhi azzurri sono consigliati ombretti arancioni oppure rossi, mentre per gli occhi verdi va benissimo il rosso, in modo da creare uno sguardo luminoso e romantico.
Non bisogna solo prendere in considerazione il colore dell’ombretto, ma anche il finish: se non si usano la matita o l’eyeliner, si consiglia un ombretto opaco sulla piega dell’occhio.
Per illuminare la zona centrale della palpebra si consiglia invece un ombretto shimmer.
Sull’angolo interno dell’occhio si consiglia un ombretto satinato.
C’è da dire che gli ombretti in polvere compatta sono generalmente quelli più facili da usare, così come anche quelli in crema.
Si consiglia però di non usare ombretti in crema se si hanno le palpebre oleose, così come anche quelli in stick.
Anche se sono difficilissimi da trovare, in questo caso sarebbero ottimi gli ombretti in polvere libera.
Come si applicano gli ombretti
L’applicazione degli ombretti non è un processo difficile, a meno che non si vogliano realizzare dei complessi smokey eyes.
Lo smokey è un tipo di make up che coinvolge anche la zona che si trova intorno agli occhi e le tempie.
In generale, si consiglia di truccare prima il viso e poi gli occhi.
Quindi, dopo aver applicato il primer, il copri occhiaie, il correttore, il fondotinta, la cipria ed il blush, ci si può dedicare al make up degli occhi.
Innanzitutto, bisogna preparare la base dell’occhio.
Si deve applicare sulla palpebra mobile così come su quella fissa un ombretto che abbia una nuance neutra e chiara, come il beige e l’avorio.
In questo modo sarà possibile rendere semplice l’applicazione di quelli che sono i successivi ombretti.
Dopo, va applicato l’ombretto più chiaro sulla palpebra mobile, a partire dall’interno verso l’esterno, usando un pennello dalla punta larga.
Successivamente, si deve applicare l’ombretto scuro sulla palpebra mobile.
Va tirata la palpebra verso l’esterno e applicato l’ombretto usando un pennello a punta piatta e sottile.
Il procedimento va fatto partendo dall’esterno dell’occhio sfumandolo poi verso l’interno.
Il quarto step consiste nello sfumare, fondere e rendere omogenei i diversi prodotti che sono stati applicati finora.
Si consiglia di usare il pennello, eseguendo dei movimenti a forma di mezzaluna partendo dall’interno verso l’esterno per sfumare quello chiaro.
Per sfumare l’ombretto scuro bisogna invece fare in contrario, ovvero muoversi dall’esterno verso l’interno.
Per avere un risultato più intenso, si può applicare di nuovo un po’ di ombretto scuro prima e ombretto chiaro dopo.
Se si desidera una maggiore intensità e spessore, si consiglia di applicare con uno smudge brush un po’ di ombretto che abbia tonalità intermedia all’interno dell’incavo della palpebra.
Va tenuta la mano leggera e vanno compiuti sempre dei movimenti a mezzaluna, marcando di più lungo le ciglia e sfumando verso la coda dell’occhio.
Curiosità sugli ombretti
In vendita si possono trovare ombretti di infiniti colori: se si desidera rendere gli occhi più grandi, vanno scelte nuance luminose e neutre che donano uno sguardo intenso.
In genere, le polveri contenute all’interno degli ombretti non causano particolari problemi di intolleranze.
Si consiglia comunque di affidarsi ad una particle size inferiore ai 150 micron.
Gli ombretti che tendono a sfaldarsi potrebbero causare fastidio quando entrano negli occhi.
Questo problema può essere evitato semplicemente applicando un buon primer, che compensa la mancata pressatura del prodotto.
A incidere sulla tenute del prodotto c’è sicuramente la tipologia di polvere utilizzata.
I pigmenti rivestiti, ad esempio, sono più resistenti all’acqua che agli agenti atmosferici.
Ad incidere c’è poi la scelta del tipo di legante, può essere più denso o più volatile.
Il risultato dipende anche dalla composizione del prodotto: gli ombretti che contengono molti pigmenti e perle sono maggiormente performanti.
Tuttavia, è necessario trovare qual è il giusto equilibrio tra tutti gli ingredienti contenuti del prodotto, in modo da ottenere una buona durata e stendibilità.
Infine, gli ombretti sono formulazioni anidre e per questo tendono a conservarsi abbastanza bene.
Le polveri sono igroscopiche e possono assorbire umidità se non vengono conservate con attenzione.
Dopo l’apertura, un ombretto di qualità resiste addirittura per un anno e mezzo senza problemi.
Si consiglia comunque di conservare il prodotto in un luogo asciutto e di usare sempre il giusto applicatore quando lo si usa.