carenze alimentari

Le carenze nutrizionali, o alimentari, si verificano quando all’organismo mancano le sostanze nutritive essenziali per funzionare al meglio. Sono più comuni di quanto si pensi ed anche strettamente legate al luogo in cui si vive e alle condizioni economiche.

Possono riguardare uno o più elementi: quelle che riguardano un solo elemento nutrizionale sono più facili da individuare e curare, in quanto presentano sintomi particolari e specifici e sono legate a situazioni ben determinate (come ad esempio un’allergia o intolleranza alimentare). Le carenze di multipli elementi, invece, possono derivare da regimi alimentari particolari, come ad esempio diete vegane, diete dimagranti molto restrittive o un’alimentazione poco equilibrata.

Carenze nutrizionali cosa sono

Le carenze nutrizionali sono delle mancanze di nutrienti nell’organismo e possono essere estremamente pericolose causando un mal funzionamento dell’intero organismo o di alcuni suoi apparati. Nei bambini e nei feti possono anche provocare ritardi dello sviluppo fisico, motorio e mentale.

Possono riguardare diversi elementi essenziali: vitamine, ferro, sali minerali, proteine e carboidrati, necessari al nostro organismo per funzionare nel modo migliore.

Inoltre, possono essere divise in due categorie: globali e selettive. Le prime riguardano una molteplicità di nutrienti mentre quelle selettive sono determinate dal deficit di una specifica sostanza.

Le carenze nutrizionali possono essere causate da:

Carenze nutrizionali e sintomi

Le carenze nutrizionali più diffuse sono quelle di vitamine e minerali e presentano alcuni sintomi comuni fra loro:

Nel caso in cui dovessero verificarsi questi sintomi, è opportuno sottoporsi a test diagnostici (principalmente tramite prelievo venoso) per capire di quale carenza si soffre. Ecco le più comuni:

È possibile diminuire o risolvere le carenze nutrizionali utilizzando integratori alimentari completi, acquistabili anche in farmacia. In associazione a questi è utile seguire una dieta varia, equilibrata e completa di tutti i nutrienti.

Nel caso di carenze alimentari più importanti e specifiche, è consigliabile rivolgersi al proprio medico che indicherà la cura più adatta.

Diagnosi e cura

Diagnosticare di quale carenza nutrizionale si soffre è importante per intervenire in maniera precisa; per questo in presenza dei sintomi elencati sopra occorre rivolgersi al medico curante che indicherà il percorso da seguire.

Solitamente il primo step è la prescrizione di analisi del sangue complete. Grazie all’emocromo, infatti, è possibile controllare i valori relativi al livello di nutrizione del nostro corpo e capire se si soffre di carenze alimentari o meno. I valori che vengono controllati sono, solitamente, i globuli bianchi, quelli rossi e il ferro; elementi fondamentali per capire se il corpo è in deficit o meno. Se le analisi del sangue rilevano un deficit, il curante prescriverà l’assunzione di integratori alimentari che contengono principalmente proteine e vitamine.

È possibile anche effettuare test sierologici specifici per le diverse vitamine: in questo modo sarà possibile un intervento mirato.

Una volta stabilita la carenza nutrizionale si può intervenire su due fronti:

-alimentazione: cambiando o integrando l’apporto di nutrienti

-integratori: assumendo integratori più o meno specifici

In questo modo sarà possibile riacquistare tutte le forze e le energie necessarie al proprio organismo per lavorare e funzionare meglio.

Dieta vegana e carenze alimentari

L’alimentazione vegana contiene pochi grassi e proteine, elementi fondamentali per il corpo umano, favorendo le carenze nutrizionali.

I grassi, o lipidi, sono macronutrienti essenziali per il corretto funzionamento del nostro metabolismo e per la produzione e la regolazione degli ormoni; una loro mancanza può causare eccessiva stanchezza, magrezza, tremori, sensibilità al freddo e la comparsa di peluria molto fitta su tutto il corpo.

Le proteine, invece, sono alla base del funzionamento di ogni organo e apparato del corpo umano. Una carenza nutrizionale di proteine si manifesta con assottigliamento dei muscoli, diminuzione della massa magra, stanchezza, impotenza, mal di testa e svenimenti.

Altre carenze alimentari molto diffuse tra chi segue una dieta vegana riguardano il ferro, la vitamina D e il calcio. Anche questi nutrienti sono molto importanti per l’organismo. La carenza di vitamina D e di calcio può, infatti, provocare malformazioni ed estrema fragilità ossea con la conseguenza di malattie a carico dell’apparato scheletrico, come l’osteoporosi. Questa carenza nutrizionale può essere ancora più grave per le donne in gravidanza e per il feto. Mentre la madre può andare in contro a fragilità ossea e indebolimento dei denti, il feto può avere malformazioni scheletriche.

La presenza del ferro nell’organismo è di estrema importanza, soprattutto per le donne. Questo sale minerale, infatti, è un componente fondamentale dell’emoglobina e contribuisce alla produzione ormonale. Si trova per la maggior parte in alimenti di origine animale (carne e uova) e la sua carenza può causare anemia, soprattutto nelle donne in età fertile, abbassare le difese immunitarie e provocare debolezza.

Per chiunque segua una dieta vegana è importante integrare la propria alimentazione con proteine e aminoacidi, assumere vitamina B12 e, ogni giorno, vitamina D.

Si consiglia inoltre, prima di iniziare a seguire questo stile alimentare, di consultarsi con un medico nutrizionista specializzato in alimentazione vegana: vi fornirà tutte le indicazioni per prevenire la carenza di nutrienti essenziali.

Carenze nutrizionali dovute a fattori psicologici

Le carenze nutrizionali possono essere causate anche da fattori psicologici che si estrinsecano in patologie dell’alimentazione.

Questi disturbi prendono il nome di disordini del comportamento alimentare e sono molto diffusi, soprattutto nelle ragazze adolescenti e nelle donne giovani.

Solitamente iniziano con la decisione di seguire diete drastiche, per lo più prive di carboidrati e di lipidi: diete che possono anche trasformarsi in totali digiuni.

Quando il corpo inizia a sfruttare la riserva calorica si ha una diminuzione della massa grassa e quindi la perdita di peso. Questa situazione istiga le persone a mangiare ancora meno, riducendo ulteriormente le riserve energetiche fino a consumarle del tutto. Si entra così in un loop psicologico dal quale è difficile uscire e che spesso si tramuta in disordine alimentare. Sul medio lungo periodo l’organismo va in sofferenza e possono verificarsi problemi fisici gravi.

I sintomi da carenza nutrizionale che possono verificarsi nelle persone con disordini alimentari sono:

È importante agire tempestivamente nel caso in cui dovessero verificarsi questi sintomi, poiché le persone affette da disturbi dell’alimentazione oppongono una forte resistenza psicologica alle cure. Questo spesso ne prolunga i tempi causando a volte anche la morte. È quindi fondamentale rivolgersi a specialisti dell’alimentazione per intervenire anche sul piano psicologico.