Il bruciore di stomaco in gravidanza non è pericoloso né per la mamma né per il bambino ed è molto frequente durante il terzo trimestre. Quasi l’80% delle donne soffre di questo disturbo nell’ultima parte della gravidanza.
Spesso, si presenta subito dopo aver mangiato ed è accompagnato da reflusso gastrico che impedisce alla donna di riposare serenamente durante la notte. In altri casi, invece, dura per tutta la giornata provocando alla futura mamma inappetenza e malessere: in questi casi occorre intervenire per calmare il bruciore di stomaco ed evitare peggioramenti.
Acidità e bruciore di stomaco in gravidanza possono essere alleviati con piccoli, semplici accorgimenti quotidiani e, quando questi non sono sufficienti, si può ricorrere a farmaci antireflusso o integratori antiacido (dopo aver consultato il proprio medico).
L’acidità di stomaco in gravidanza può comparire fin dalle prime settimane e durare per tutti i nove mesi ma si risolve spontaneamente dopo il parto. Potrebbe ripresentarsi durante l’allattamento a causa dello stress e di un’alimentazione poco equilibrata.
In questo articolo ne conosceremo le cause e vedremo quali sono i rimedi naturali per risolvere questo fastidioso problema.
Bruciore di stomaco in gravidanza
Il bruciore di stomaco è tra i disturbi più diffusi e ne soffrono quasi tutte le donne in gravidanza. Numerosi studi hanno dimostrato che è direttamente legato alle settimane di gestazione: ne soffrirebbe il 22% delle donne nel primo trimestre, nel secondo trimestre il 39% mentre ben il 72% negli ultimi tre mesi.
Il bruciore di stomaco in gravidanza può essere costante o presentarsi solo di tanto in tanto, magari dopo pasti abbondanti. Ci sono donne che ne soffrono per tutti i nove mesi, altre solo all’inizio della gestazione e altre ancora solo nelle ultime settimane. E ancora, alcune ne soffrono in maniera più lieve mentre per altre il dolore è così forte da limitare la vita quotidiana.
Nei casi più gravi, infatti, la futura mamma deve rinunciare a pasti fuori casa e attenersi a una dieta molto rigorosa; non riesce a riposare bene la notte e soffre di bruciori continui.
Il bruciore di stomaco è causato per lo più da cambiamenti fisici e ormonali e può essere accentuato da un’alimentazione scorretta e da scarsa attività fisica. Tuttavia bastano pochi e semplici accorgimenti per risolverlo del tutto o per alleviarne gran parte dei sintomi.
Le cause fisiche
Le cause del bruciore di stomaco sono principalmente due: gli sbalzi ormonali e i cambiamenti interni del corpo che coinvolgono anche l’apparato digerente. Vediamo da vicino quali sono.
- Aumento del progesterone: durante il primo trimestre si abbassano i livelli di estrogeni e si alza il progesterone. Quest’ ultimo, che ha la funzione di rilassare la muscolatura per favorire la gestazione, provoca anche un rilassamento dell’esofago e della valvola (cardias) che lo collega allo stomaco. A causa di questo rilassamento i succhi gastrici risalgono alla bocca dello stomaco provocando il fastidioso bruciore. Ed è proprio a causa di questo cambiamento ormonale che molte donne iniziano a soffrire di bruciore di stomaco fin dalle prime settimane di gestazione. Questa fase della gravidanza può essere anche accompagnata da nausea e vomito, inappetenza e da un senso di malessere generale.Il livello di progesterone si stabilizza dopo la dodicesima settimana e il corpo della madre inizia ad adattarsi al nuovo equilibrio. Dopo il primo trimestre, tuttavia, il bruciore allo stomaco può perdurare a causa di abitudini alimentari scorrette o di altre modificazioni corporee.
- Cambiamenti del corpo: nel secondo e nel terzo trimestre le cause del bruciore di stomaco sono per lo più fisiche. Le dimensioni del bambino e dell’ utero (che diventa fino a cento volte più grande rispetto suo volume iniziale) provocano numerose modifiche all’interno del corpo della madre tra cui lo spostamento e la compressione degli organi interni che rallenta la digestione e fa risalire i succhi gastrici. Nelle ultime settimane, inoltre, si assiste allo spostamento dello stomaco verso l’ alto e ciò è la prima causa del reflusso gastrico.
Abitudini sbagliate
Oltre alle cause fisiche che abbiamo visto sopra, spesso le donne in gravidanza commettono alcuni errori che accentuano il problema. Sono per lo più abitudini sbagliate legate all’alimentazione e ai comportamenti quotidiani e molte volte fanno parte del modo di vivere della donna tuttavia, in questo delicato periodo, è bene evitare errori che possano peggiorare il bruciore di stomaco e mettere sotto stress l’apparato digerente.
Le abitudini sbagliate più diffuse sono le seguenti:
- pasti irregolari, abbondanti o troppo ricchi di grassi;
- bibite gassate;
- cibi e bibite acidi;
- stress;
- scarso movimento;
- abiti stretti.
Spesso, spinta anche dalle voglie tipiche della gravidanza, la donna fa pasti molto ricchi di grassi o spuntini molto frequenti a base di alimenti pesanti o molto speziati (patatine, snack, cioccolatini). Questi alimenti, per essere digeriti, hanno bisogno di molti succhi gastrici che rallentano la digestione e risalgono dallo stomaco provocando il fastidioso reflusso.
Altre volte, soprattutto in estate, la futura mamma consuma bibite gassate o succhi acidi che aumentano la produzione di succhi gastrici e irritano le pareti dello stomaco. Andrebbero evitati inoltre alcolici, tè e caffè.
Anche un abbigliamento molto stretto, soprattutto sulla fascia addominale, non aiuta la digestione. Se si fa un lavoro sedentario meglio indossare abiti morbidi che non costringano la pancia e lo stomaco. Anche la postura è importante.
Sedersi con la schiena bene dritta sia alla scrivania che a tavola ma anche fare una passeggiata dopo aver mangiato sono buone abitudini che favoriscono il transito del cibo e la buona digestione.
Come alleviare il bruciore di stomaco in gravidanza
Aumento del progesterone e cambiamenti del corpo sono cause fisiche sulle qual non si può intervenire. Eliminare le abitudini sbagliate che danno origine all’acidità e al bruciore di stomaco è invece possibile.
Si tratta di piccoli accorgimenti che possono risolvere il problema o comunque alleviarlo in maniera importante:
- pasti leggeri e frequenti: mangiare almeno cinque volte al giorno, preferendo spuntini sani e leggeri a base di frutta fresca, yogurt o cracker. Evitare merendine o snack confezionati e ricchi di grassi ma anche, prestare attenzione ai condimenti limitando l’uso di olio e burro. Iniziare la giornata con una colazione leggera evitando brioche e prodotti confezionati;
- alimentazione equilibrata: è il segreto per risolvere il bruciore di stomaco in gravidanza. Si consiglia di consumare molta frutta e verdura, carni bianche cotte alla piastra, pesce bianco cotto al forno o al vapore, formaggi magri (ricotta, feta, fiocchi di latte). Sarebbe bene evitare alimenti acidi come pomodori, caffè, succhi di frutta e bibite gassate. Eliminare insaccati e fritti che contengono grassi difficili da digerire e, infine, bere molta acqua per diluire i succhi gastrici presenti nello stomaco;
- attività fisica: restare a lungo sedute sia dopo i pasti che nel corso della giornata rallenta le funzioni digestive. Chi fa un lavoro sedentario dovrebbe alzarsi a intervalli regolari per favorire la circolazione anche nella zona addominale. Una passeggiata dopo pranzo o dopo cena aiuta la digestione e migliora anche l’umore.
Altri rimedi e integratori
Se l’alimentazione equilibrata e l’attività fisica non sono sufficienti a risolvere il problema si può ricorrere ad altri rimedi.
Quando il bruciore di stomaco e il reflusso si presentano di notte, soprattutto nell’ultimo trimestre di gravidanza, è utile dormire in una posizione leggermente rialzata mettendo di cuscini dietro la schiena. In questo modo si evita lo schiacciamento dello stomaco e la risalita dei succhi gastrici.
Un altro rimedio utile contro l’acidità di stomaco è bere un bicchiere di latte: esso infatti protegge le pareti dello stomaco e allevia la sensazione di bruciore causata dai succhi gastrici in eccesso.
Si possono anche bere tisane a base di camomilla e aloe vera dall’effetto calmante e lenitivo, o infusi allo zenzero che è molto utile anche contro la nausea dei primi mesi.
Quando il bruciore di stomaco si presenta a stomaco vuoto mangiare dei biscotti secchi, un pezzo di pane o delle fette biscottate aiuta ad assorbire l’eccesso di succhi gastrici.
Se le modifiche all’alimentazione non funzionano ci si può rivolgere a un nutrizionista che modificherà le abitudini alimentari.
In commercio ci sono anche molti integratori, a base completamente naturale, che oltre ad alleviare i sintomi da reflusso aiutano la digestione e possono essere assunti anche in gravidanza.
Se anche i rimedi naturali contro l’acidità di stomaco non risolvono il problema, dietro consulto medico, si possono assumere appositi farmaci antiacido o antireflusso.
Questo problema sparisce dopo il parto ma si può ripresentare durante l’allattamento quando la mamma, per fame e per stanchezza, non riesce a seguire un regime alimentare corretto. Basterà seguire i consigli che vi abbiamo fornito in questo articolo per stare subito meglio.