come combattere l'ansia

Vuoi sapere come combattere l’ansia? Se stai iniziando a leggere questo articolo significa che anche tu hai difficoltà a gestire lo stress e, forse, stai facendo i conti con problemi come insonnia e ansia.

Ebbene, riposare in maniera corretta è un elemento fondamentale per il benessere di qualsiasi persona. Molto spesso ci si dimentica che senza un adeguato riposo, possono sopraggiungere problematiche dovute al malfunzionamento del nostro organismo. Alcune possono anche essere gravi.

A tutti è capitato, almeno una volta nella vita, di passare una notte in bianco. Prima di un esame, del proprio matrimonio o dopo aver affrontato una giornata difficile che non riusciamo a lasciarci alle spalle.

Ci rigiriamo nel letto, guardiamo continuamente l’orologio e, alla fine, prendiamo in mano il nostro smartphone. Quando non riusciamo a dormire cerchiamo di distrarre il cervello dal problema. In altre circostanze, l’insonnia può essere dovuta a stati di ansia sia fisici che mentali. In questo caso, è molto più difficile distrarsi perché qualcuno vive delle veri e propri attacchi di ansia notturne.

Avere esperienze di questo tipo è del tutto normale ma, se diventano troppo ricorrenti, bisogna capire qual è il problema da cui scaturisce questa ansia, per cercare di risolverlo.

Esistono diversi rimedi, anche naturali, per combattere ansia e insonnia. È bene specificare che, tuttavia, qualora questi non si dimostrassero efficaci, il consiglio è quello di chiedere un consulto con uno specialista, per appurare le cause di origine psicologica o fisica che causano i disturbi del sonno e stress.

Cause principali dell’ansia

Per dare una risposta corretta e dettagliata alla domanda su come combattere ansia e insonnia, non basterebbe pubblicare uno studio approfondito. Sono tanti anni questi disturbi sono oggetto di studi clinici e, quello che emerge, è che non sono riconducibili a una sola causa e, pertanto, la loro risoluzione necessita di intervenire su diversi livelli.

Le preoccupazioni per i posti di lavori sempre più incerti, per l’aumento del costo della vita e per le notizie che ogni giorno sommergono i social, la TV e la radio, non hanno fatto altro che aumentare il carico di pensieri negativi e stress.

In aggiunta a questi, si sommano quelli di carattere personale. Esistono persone più sensibili di altre, che affrontano le problematiche in maniera differente. Perdere il lavoro, la fine di un rapporto, una relazione complicata e non riuscire a trovare la propria strada, sono soltanto alcune delle cause dei tanti problemi di ansia che affliggono la società moderna.

Sintomi dell’ansia

Tutti nella vita prima o poi fanno i conti con l’ansia, è raro che non accada nemmeno una volta.

Molte persone, per una questione caratteriale, non la riconoscono o semplicemente la rifiutano. È certamente anche un fatto culturale: ci sono, ad esempio, alcune popolazioni che affrontano le cose in maniera diversa, con la filosofia del sorriso. È il caso, ad esempio, dei thailandesi o altre popolazioni buddiste. Tuttavia, non è detto che per tutti possa essere così e, di fatto, oggi molte persone hanno problemi a gestire l’ansia.

Cosa succede, quindi, quando si è più sensibile e una sensazione di preoccupazione diventa una crisi di ansia?

Gli individui ipersensibili possono avere dei seri problemi con l’ansia, così come chi, giustamente, è preoccupato perché afflitto da problematiche serie e gravi. Avere l’ansia può essere invalidante e può portare in dei tunnel molto difficili da percorrere. Diversi studi hanno sottolineato come ci sia stato, nel periodo post-Covid 19, un netto aumento di persone, a livello mondiale, che soffrono di crisi di panico.

Gli attacchi di panico sono dei momenti in cui il corpo si sente realmente “attaccato” da sintomi fisici come: tremore, sudorazione, tachicardia, dolori al petto e articolari, nausea, vomito, diarrea e respirazione molto affaticata.

Molto spesso la persona che sta vivendo una crisi di panico è convinta di avere un attacco cardiaco in corso. La somiglianza dei sintomi, tuttavia, si manifesta a livello fisico con sintomi reali che, tuttavia, hanno origine da un malessere di tipo psicologico.

In generale, i sintomi dell’ansia non sono da meno, anche se non si soffre di vere e proprie crisi di panico. Infatti, vivere in uno stato d’ansia, ci porta a provare:

  1. apprensione;
  2. palpitazioni;
  3. crampi allo stomaco;
  4. apnea;
  5. facilità al pianto;
  6. nervosismo.

Tutto ciò si manifesta anche con la mancanza di sonno. L’insonnia, infatti, è sia sintomo che conseguenza dell’ansia. Diventa una patologia quando sopraggiungono una serie di condizioni psicofisiche come:

Metodi per calmare l’ansia

Esistono diverse tipologie di rimedi per l’ansia e l’insonnia:

Per quanto riguarda i rimedi farmacologici per combattere le crisi di ansia notturna e l’insonnia, c’è sempre bisogno di una ricetta medica. Solitamente, può trattarsi di farmaci tranquillanti o antidepressivi da assumere ed è necessario avere indicazioni mediche.

Questo genere di rimedio, non può e non deve mai essere assunto su iniziativa del paziente.

Andare in terapia per risolvere i problemi legati allo stress e all’ansia può portare alla risoluzione di questi ultimi e a recuperare il piacere di vivere. È importante rivolgersi a uno psicologo o psichiatra per ritrovare la salute e il benessere, prima che l’ansia diventi una forma di depressione.

Non bisogna vergognarsi di ammettere di non farcela da soli e chiedere aiuto è un passo verso la risoluzione di questo problema, purtroppo, oggi molto comune.

Metodi naturali per combattere l’ansia in modo naturale

Fortunatamente, vi sono anche molti rimedi naturali, sia di tipo alimentare che a livello di stile di vita.

In alternativa a farmaci, o in aiuto alla loro azione, tra i rimedi studiati e applicati nel corso dei secoli dalle varie civiltà, quelli più noti sono sicuramente l’utilizzo di valeriana e la camomilla.

Entrambe le piante possono essere assunte sotto forma di tisana o di integratore per combattere l’ansia, donando al corpo e alla mente maggiore serenità.

In alternativa o in contemporanea, esistono alcune pratiche come la respirazione yoga per calmare l’ansia. Si può eseguire una tecnica guidata e provare la meditazione che è in grado di tranquillizzare le persone che soffrono di ansia e di insonnia.

Tra i modi per calmare l’ansia un posto sul podio lo occupa sicuramente l’esercizio fisico. Creare una routine tra sport leggero, respirazione e meditazione, può essere molto utile per “stancare,” e allo stesso tempo tranquillizzare, il proprio corpo.

Un altro suggerimento è quello di fare lunghe passeggiate, ricordandosi di lasciare a casa lo smartphone! E scientificamente provato che dormire tenendo il cellulare acceso sul comodino disturbi il sonno e la carenza di ore di sonno porta a vivere situazioni di stress, nonché di ansia.

Staccarsi dal mondo ogni tanto – anzi, disconnettersi – non può che fare bene se si soffre di crisi di ansia o attacchi di panico. Gli esperti suggeriscono di spegnere qualsiasi tipo di apparecchio elettronico sia presente in camera da letto, almeno due ore prima di andare a dormire. Ovviamente, a meno che questo non serva per terapie notturne o come device salvavita.