gambe gonfie in gravidanza

Le gambe gonfie in gravidanza sono un disturbo che colpisce quasi tutte le donne durante il terzo trimestre. Gli arti inferiori si gonfiano e danno un senso di pesantezza e fastidiosi formicolii oltre a rendere talvolta difficile camminare o indossare le scarpe.

Il gonfiore agli arti inferiori è dovuto a cause ormonali, ambientali e meccaniche e scompare dopo il parto. Per rendere meno fastidioso questo disturbo si possono seguire delle semplici abitudini come per esempio tenere le gambe sollevate, bere molta acqua e indossare vestiti comodi.

Anche l’alimentazione può fare molto per alleviare il gonfiore alle gambe e rendere più semplice la vita della futura mamma.

Vediamo ora quali sono le cause più comuni del gonfiore alle gambe e come è possibile combatterlo per ritrovare benessere e leggerezza.

Gambe gonfie in gravidanza cause

La gravidanza è un periodo magico per ogni donna ma è anche costellato da fastidiosi disturbi soprattutto durante il terzo trimestre. In questo peridio infatti il peso della donna aumenta notevolmente e con esso il volume del sangue e dell’utero a cui si aggiunge quello del bambino.

I cambiamenti ormonali poi rendono più difficile la circolazione sanguigna e le funzionalità renali provocando anche ritenzione idrica ed edemi.

Vediamo meglio quali sono le cause che provocano le gambe gonfie:

Queste sono le cause fisiologiche principali del gonfiore alle gambe in gravidanza. A esse si aggiungono delle concause sulle quali invece si può intervenire per risolvere o limitare il fastidio, vediamo quali sono:

5 rimedi per gambe gonfie in gravidanza

Gambe e piedi gonfi in gravidanza sono un disturbo che colpisce quasi tutte le donne nell’ultimo trimestre di gravidanza. In alcuni casi iniziano a soffrirne anche prima a causa di sovrappeso, predisposizione genetica o stagione molto calda.

Per queste donne la giornata è davvero faticosa: formicolii, gambe gonfie ed edemi rendono difficile camminare ma anche stare sedute o in piedi.

 

Purtroppo, spesso ci si arrende a questa situazione ma basta adottare piccole e semplici abitudini per stare meglio e ritrovare benessere e leggerezza.

Sollevare le gambe

Fin dall’ inizio della gravidanza sarebbe bene abituarsi a tenere le gambe un po’ sollevate. Questo piccolo accorgimento è utile soprattutto nel terzo trimestre di gravidanza, quando il gonfiore alle gambe diventa più fastidioso. Mettere un cuscino sotto le gambe quando si è stese sul divano o sdraiate a letto favorisce la circolazione ed elimina il senso di pesantezza.

Anche i formicolii che si presentano durante il sonno scompaiono e migliora il riposo notturno. A chi lavora alla scrivania è consigliabile mettere sotto i piedi un piccolo rialzo per facilitare il ritorno venoso e aiutare a risolvere il problema di gambe e caviglie gonfie in gravidanza. L’ideale sarebbe sollevare le gambe dopo aver fatto un pediluvio o un bagno tiepido rilassante.

Ultimo consiglio: indossare calze a compressione graduata aiuta la circolazione e previene la ritenzione idrica.

Esercizio fisico

Tra i rimedi più efficaci in caso di gambe gonfie c’è l’attività fisica. Essa infatti stimola la circolazione sanguigna in tutto il corpo eliminando il senso di formicolio e aiuta a eliminare i liquidi. Prima di iniziare qualsiasi attività fisica è bene consultare il proprio ginecologo.

Sono molto utili piccole passeggiate all’aria aperta ma anche usare le scale anziché l’ascensore, lasciare la macchina e fare brevi tratti a piedi o una breve pedalata sulla cyclette. Lo sport migliore contro le gambe gonfie e pesanti in gravidanza è il nuoto: l’acqua produce un massaggio che stimola tutta la circolazione e aiuta eliminare i liquidi in eccesso.

In quasi tutte le piscine vengono organizzati corsi per le donne incinte, con esercizi mirati e ritmi lenti per aiutare le future mamme ad ascoltare il proprio corpo e a rilassarsi in acqua.

Massaggi e trattamenti

I massaggi e altri trattamenti estetici possono essere una coccola rilassante per la futura mamma. I massaggi devono essere delicati e non a toccare troppo l’addome per evitare di stimolare le contrazioni (già molto presenti negli ultimi mesi di gravidanza). Quello più utile per combattere il gonfiore alle gambe è senza dubbio il massaggio linfodrenante, inventato nel 1932 dal medico danese Emile Vodder.

Questo tipo di trattamento previene edemi e gonfiori ma può essere fatto a partire dal secondo trimestre.

Pediluvi e bagni con il sale sono molto utili per combattere piedi e gambe gonfie in gravidanza. Prima di andare a dormire scogliere due o tre cucchi di sale grosso in una bacinella con acqua tiepida e immergere i piedi per circa dieci minuti, poi risciacquare con acqua fredda.

L’alternarsi di freddo e caldo favorisce la ripresa della circolazione. A fine giornata anche un bagno rilassante con sale e oli essenziali può aiutare la futura mamma. Tra quelli da preferire l’olio essenziale di betulla per la circolazione, quello di lavanda per rilassarsi e quello al mandarino per ritrovare le energie.

Anche i bendaggi al sale aiutano a eliminare la ritenzione idrica e a sgonfiare le gambe. Sono trattamenti che possono essere fatti sia casa che nei centri estetici: le gambe vengono avvolte in bende impregnate di acqua, sale e oli essenziali e tenute in posa circa un’ora. Si procede poi a un leggero massaggio e

Alimentazione

Una dieta sana ed equilibrata è alla base del nostro benessere e questo vale ancora di più in gravidanza. Durante i nove mesi spesso la donna non riesce a seguire un’alimentazione bilanciata a causa delle nausee oppure delle “voglie”. Il consumo eccessivo di dolci, snack salati e cibi ricchi di grassi favorisce la ritenzione idrica e il gonfiore alle gambe.

Alle donne incinte si consiglia di mangiare almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno (in particolare i mirtilli che proteggono vene e capillari e le banane, ricche di potassio per evitare i crampi).

Anche limitare il consumo di zuccheri e di grassi aiuta contro il gonfiore in gravidanza. Una buona dose di cereali integrali aiuterà il transito intestinale, eliminando parte del gonfiore. Una sana alimentazione limita anche l’aumento di peso.

Abbigliamento comodo

In gravidanza anche l’abbigliamento è molto importante e non solo per sentirsi belle. Indossare per molte ore abiti che costringono, come per esempio jeans molto stretti, non aiuta la circolazione. Per evitare ritenzione idrica e gonfiore via libera ad abiti comodi, morbidi e leggeri, che non costringano addome e gambe.

Le calzature sono importanti per evitare il gonfiore alle gambe: indossare scarpe comode, con la pianta larga e senza lacci alla caviglia aiuterà il sangue a circolare e impedirà ai piedi di gonfiarsi.

Gambe gonfie in gravidanza quando preoccuparsi

Il gonfiore a gambe e piedi in gravidanza è fisiologico e quindi non deve preoccupare. Quando è molto accentuato e coinvolge anche mani e però occorre rivolgersi al medico.

Durante il terzo trimestre di gravidanza può svilupparsi la gestosi, patologia che colpisce il 5% delle donne. È un disturbo legato all’aumento della pressione arteriosa e si manifesta con:

In presenza di questi sintomi bisogna rivolgersi immediatamente al proprio medico curante. Egli interverrà in un primo momento con di farmaci per tenere sotto controllo la pressione mentre in casi più gravi, invece, si arriva al ricovero.

La gestosi comporta complicazioni che mettono a rischio la vita della mamma e del bambino, la più grave delle quali è il distacco di placenta.

A volte, il gonfiore alle gambe può presentarsi anche dopo il parto. Nella maggior parte dei casi è fisiologico ed è dovuto agli ormoni che devono riequilibrarsi: si risolve pochi giorni dopo il parto.

Quando, invece, è accompagnato da mal di testa, difficoltà respiratorie e gambe gonfie e calde può essere sintomo di edema polmonare o trombosi venosa profonda. In questi casi, bisogna chiamare il proprio medico per evitare pericolose complicazioni.

Bastano quindi poche, semplici mosse per alleviare il gonfiore alle gambe in gravidanza. Sana alimentazione, esercizio fisico e trattamenti estetici aiuteranno la futura mamma a vivere meglio le ultime settimane di gravidanza.