La psoriasi da stress è un’ infiammazione cronica della pelle, caratterizzata da chiazze rossastre coperte da squame bianche. Le macchie compaiono su gomiti, ginocchia, unghie e cuoio capelluto. Non è contagiosa, perciò stare vicino o toccare chi ne soffre non comporta alcun rischio. Le chiazze e le desquamazioni, soprattutto su parti del corpo ben visibili, incidono molto sulla qualità della vita generando ansia e stress in chi ne è affetto.
La psoriasi è una patologia che colpisce 2,5 milioni di persone nel nostro Paese e può essere scatenata da farmaci, ustioni, reazioni allergiche, diabete e obesità. In molti casi, i fattori scatenanti sono l’ansia e lo stress, da qui il nome: psoriasi da stress.
Il suo andamento non è costante infatti si alternano periodi di remissione a fasi acute. Queste si manifestano quando si abbassano le difese immunitarie o si vive una situazione particolarmente stressante come un lutto o un incidente.
Le cause della psoriasi non sono ancora certe ma la maggior parte dei soggetti colpiti riferisce di avere avuto casi in famiglia. In molti casi, inoltre, si è vista un’alterazione del sistema immunitario.
Curare la psoriasi in modo definitivo non è possibile poiché è una malattia cronica. Esistono però molte terapie topiche e sistemiche per alleviare i sintomi e rallentare il progredire della patologia.
In questo articolo vedremo come si manifesta la psoriasi da stress e come è possibile curarla.
Psoriasi da stress conosciamola meglio
La psoriasi da stress è una malattia cutanea cronica infiammatoria, scatenata da un evento o da un periodo molto stressante.
Colpisce entrambi i sessi nella stessa percentuale e si manifesta in età adulta, tra i 20 e i 30 anni. I casi di psoriasi nei bambini sono molto rari e sono dovuti per lo più a infezione da streptococco. Compare anche in una piccola percentuale di adolescenti: in questi casi sempre in forma acuta.
Una fascia d’età molto colpita sono gli ultra sessantenni, nei quali la patologia può presentarsi a causa dell’abbassamento delle difese immunitarie.
La psoriasi interessa i due strati più superficiali della pelle: il derma e l’epidermide. È dovuta a un’iperproliferazione dei cheratinociti (le cellule che sintetizzano la cheratina all’interno dell’epidermide) unita all’infiammazione del derma.
È caratterizzata da chiazze e squame, e provoca disagio psicologico. Chi ne soffre, infatti, tende a isolarsi e a limitare la propria vita sociale. Questa situazione genera ulteriore ansia che va ad accentuare i sintomi, creando un circolo vizioso che pare senza fine. Tuttavia, oggi ci sono numerosi farmaci e terapie per alleviarne i sintomi e limitarne la progressione.
Sintomi di questa malattia cronica della cute
La psoriasi da stress si manifesta con chiazze, dette papule, di dimensione variabile, rosse, spesse e ricoperte da squame bianche, chiamate anche placche. Molto spesso è associata a prurito, desquamazione e secchezza cutanea che provocano molto fastidio nei pazienti che ne sono affetti. Il prurito a volte, può essere così intenso che la persona continua a grattarsi fino a provocare il sanguinamento.
Nella maggior parte dei casi, le chiazze compaiono: sui gomiti, sulle ginocchia, sul cuoio capelluto, sui palmi delle mani e sulla pianta dei piedi. Quando la psoriasi non viene curata e i suoi sintomi degenerano, le placche possono ricoprire anche l’intero corpo mettendo in pericolo la salute del paziente.
A seconda della zona del corpo in cui si manifesta, la psoriasi da stress può essere:
- a placche o “volgare”: è la forma più comune e si manifesta con placche rossastre tondeggianti di diversa dimensione. Le desquamazioni provocano prurito e sanguinamento;
- pustolosa: può essere localizzata o generalizzata. La prima si manifesta sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi con piccole zone desquamate. Viene spesso confusa con altri tipi di dermatite. La psoriasi da stress generalizzata, invece, colpisce aree molto estese del corpo;
- eritrodermica: è molto rara ed è il risultato di una psoriasi non curata. Nei casi in cui si manifesta ricopre gran parte del corpo e mette a rischio la funzione di barriera svolta dalla cute. Per questo motivo il paziente deve essere ricoverato per ricevere cure adeguate ed evitare di contrarre infezioni.
Queste le manifestazioni della psoriasi da stress. Vediamo ora le cause.
Cause della psoriasi
Le cause della psoriasi da stress sono eventi traumatici (lutto, incidente, malattia), ansia o forte stress. Questi fattori scatenanti, uniti a una predisposizione genetica, portano alla comparsa della malattia.
Si alternano momenti di latenza, in cui le chiazze sono meno pruriginose e visibili, a periodi acuti in cui sono molto evidenti e fastidiose. Nelle fasi acute della malattia la persona che ne è affetta vive in uno stato di ansia: si vergogna a farsi vedere in pubblico e talvolta limita la sua vita sociale e lavorativa. Ciò vale soprattutto nei casi di psoriasi da stress sul viso, sulle mani o sul cuoio capelluto: zone del corpo che non è possibile coprire.
La psoriasi da stress è quindi legata a doppio filo con la psicologia del paziente per questo non è semplice curarla. Il suo andamento è altalenante e spesso le cure possono essere vanificate da un improvviso stress.
Psoriasi del cuoio capelluto
Tra le forme di psoriasi da stress quella più diffusa colpisce il cuoio capelluto. Le macchie rosse e le placche desquamanti compaiono in genere in piccole aree della testa. Nei casi più gravi, possono ricoprire tutto il cuoio capelluto comprese la fronte, la nuca e l’attaccatura dei capelli.
Chi è affetto da psoriasi del cuoio capelluto deve fare attenzione al lavaggio dei capelli. Deve utilizzare prodotti appositi, lenitivi ed emollienti, ma anche evitare di graffiare o eliminare le placche per non lesionare la pelle. Durante l’asciugatura, inoltre, deve tenere il phon a distanza per non irritare la cute con il calore.
Chi soffre di questa malattia può sottoporsi a trattamenti topici o farmaci sistemici a base di acido salicilico o corticosteroidi, dietro consiglio medico. In alcuni casi, può risultare utile anche la fototerapia.
Psoriasi da stress come si cura
La psoriasi da stress è una malattia cronica per la quale non ci sono ancora cure definitive. Esistono però farmaci, pomate e rimedi naturali per tenere sotto controllo i sintomi ed evitare il peggioramento della patologia. Ogni cura deve essere prescritta dal dermatologo dopo un’attenta analisi del paziente e in base alla gravità della malattia.
Nei casi più lievi, e in una prima fase della malattia, si usa la terapia topica con applicazione di creme, gel, spray, mousse o lozioni. Prodotti idratanti ed emollienti come la glicerina o l’olio di mandorle che idratano la pelle eliminando secchezza e prurito. Creme contenenti acido salicilico e Vitamina D che limitano la formazione delle squame bianche.
In caso di peggioramento e solo su prescrizione medica, si usano creme e pomate a base di corticosteroidi. Questi svolgono una potente azione antinfiammatoria e possono essere usati solo per brevi periodi.
Se i farmaci a uso topico non sono sufficienti si ricorre alla terapia sistemica. Molto usati gli immunosoppressori quali Metotrexato e Ciclosporina che inibiscono il sistema immunitario limitando la formazione di placche e squame.
I sintomi della psoriasi, quando compaiono in forma lieve, possono essere curati anche con rimedi naturali. Si applicano sostanze con principi attivi antiossidanti, antinfiammatori e antisettici. In particolare, è molto adatta l’aloe vera in gel: diminuisce la disidratazione della pelle e grazie alla sua consistenza può essere applicata su ampie zone del corpo.
Anche l’olio di jojoba, l’olio di macadamia e quello di mandorle danno buoni risultati. Essi idratano la pelle aiutando a eliminare il prurito.
La fototerapia
L’esposizione ai raggi solari è molto utile per combattere la psoriasi a placche, in particolare sulle zone del corpo che possono restare scoperte come per esempio il viso, le mani e i piedi.
La parte di cute malata va esposta direttamente al sole, proteggendo le zone circostanti con adeguate creme solari. Il sole deve essere preso per un periodo abbastanza lungo (almeno 2 o 3 settimane) evitando le ore più calde della giornata.
In alternativa ai raggi solari naturali il soggetto si può sottoporre a fototerapia con raggi UVA o UVB in ambulatorio, dopo somministrazione di pastiglie fotosensibilizzanti. I cicli di terapia durano alcuni mesi ma sono molto efficaci, soprattutto nelle fasi acute della malattia.
Psoriasi da stress altri rimedi
I fattori scatenanti di questa patologia sono l’ansia e lo stress che possono derivare da eventi traumatici e improvvisi ma anche da fattori psicologici. Oltre alla terapia topica e all’assunzione di alcuni farmaci può essere molto utile un supporto psicologico.
Con l’aiuto di uno psicologo il paziente imparerà a gestire e incanalare lo stress e potrà risolvere le problematiche che hanno dato origine alla psoriasi.
Anche l’attività fisica è molto utile per eliminare le tensioni e tenere sotto controllo l’ansia. Il movimento, soprattutto se praticato all’aria aperta, favorisce il rilascio di dopamina, l’ormone della felicità.
Molti pazienti trovano beneficio nello yoga e nella meditazione che aiutano a “lasciare andare” i problemi e a connettersi con la parte più profonda di se stessi.
A oggi la psoriasi da stress può essere tenuta sotto controllo con i rimedi che abbiamo visto, speriamo che nei prossimi anni la ricerca trovi una cura definitiva per questa malattia causa di forti disagi per chi ne soffre.