La stanchezza cronica è un sintomo molto particolare, caratterizzato dalla presenza di fatica e difficoltà produttiva in tutti gli aspetti della vita e della giornata. Chi ne soffre non riesce a migliorare questo aspetto solo ed esclusivamente con il riposo o con l’uso di prodotti specifici.
Fin ad oggi le cause rimangono sconosciute, non essendo ancora chiaro cosa possa effettivamente far nascere questo tipo di problema. Molti scienziati studiano ipotesi su questa problematica, che fino ad oggi non ha ricevuto ancora abbastanza prove scientifiche su cosa possa provocare questi disturbi.
Nello specifico, oltre alla sensazione di affaticamento, in alcuni casi possono riscontrarsi fenomeni simili all’influenza e ai suoi sintomi. Non è ancora stata trovata una cura definitiva e funzionale a questo problema molto comune.
A volte questa sindrome può provocare anche disturbi d’ansia e di panico, specialmente nelle persone ipocondriache che non riescono a darsi una risposta su questa problematica. Raramente si riesce a guarire del tutto da questo tipo di problema, non essendoci una cura specifica.
La stanchezza di tipo cronico può apparire anche nei bambini, che però possono guarire con più possibilità rispetto agli adulti.
Come riconoscere la stanchezza cronica
La stanchezza cronica, o “fatica cronica”, è una patologia abbastanza complessa da descrivere, che viene contraddistinta da un senso di spossatezza perenne, che porta un individuo a non riuscire nei propri piani giornalieri e produttivi. Pur cercando pace nel riposo, chi soffre di questa stanchezza non riesce comunque a trovare alcun tipo di sollievo o di miglioramento.
Le cause della stanchezza di tipo cronico non sono state ancora individuate dagli studiosi e dagli esperti del settore. Questi sintomi appaiono molto spesso alle persone tra i 40 e i 50 anni di età, ma anche nei bambini piccoli che però hanno più possibilità di guarire velocemente.
Nelle femmine la stanchezza cronica ha un impatto del 70%, molto elevato rispetto agli uomini che ne soffrono di meno ed hanno più fortuna. Pur non avendo una cura, questa stanchezza può essere trattata nel tempo per cercare di diminuire e rallentare gli effetti da essa causata.
Cause comuni della stanchezza cronica
Pur essendoci tantissimi studi e ricerche sulla stanchezza cronica, non esistono realmente delle cause specifiche individuate dagli esperti del settore. Tutte le ipotesi formulate prendono in considerazione vari aspetti e fattori.
Nello specifico si pensa che questa possa derivare da infezioni o virus che possono dar vita al disturbo. Questa ipotese è nata in seguito ad alcuni studi molto specifici sulla leucemia e sul suo trattamento.
La sindrome da stanchezza cronica può essere anche il risultato di alcuni difetti del sistema immunitario, che possono provocare sia stanchezza che altri disturbi simili a questi. Il sistema immunitario viene infatti analizzato quando si cerca una soluzione a questo tipi di problema.
Non è comunque stato ancora trovato un risultato utile a spiegare questo problema. Anche lo sbilanciamento ormonale sembra poter essere una causa della stanchezza cronica, o i vari disturbi da stress, ansia e panico, che possono peggiorare la salute fisica e mentale degli individui.
Alimentazione: che regime seguire
Pur non essendo una vera causa della stanchezza cronica, l’alimentazione è fondamentale nella risoluzione e nel trattamento di questo problema molto specifico. Ciò che viene mangiato può infatti alterare non solo la salute mentale ma anche quella fisica, creando problemi al corpo umano.
La stanchezza è uno di questi problemi, che può essere causata da un’alimentazione poco sana ed equilibrata che rende la digestione molto più difficile. Quando vengono fatti esami per la stanchezza cronica, vengono anche valutati gli aspetti alimentari dei vari soggetti.
In questo modo infatti è possibile capire se il problema possa derivare da una scarsa alimentazione o da un eccesso di zuccheri e grassi troppo saturi per il corpo umano. Nei trattamenti per migliorare questa sindromi ci sono anche delle diete a base di frutta e verdura, da utilizzare per permettere al corpo di bruciare meglio le calorie e ciò che ingeriamo, così da sforzarlo il meno possibile.
Anche se questa non è una vera e propria cura, è comunque importantissima utilizzarla per riuscire in breve tempo ad avere piccoli miglioramenti e per ridurre il tempo con la quale la stanchezza di tipo cronico può effettivamente portare danni al corpo.
Integratori: quali assumere
Durante i problemi di stanchezza cronica, vengono molto spesso consigliati degli integratori alimentari, da utilizzare per riuscire in breve tempo ad avere tutti i nutrimenti e le vitamine necessarie per portare avanti gli impegni. Questi sono molto utili quando la stanchezza non permette al corpo di assimilare le vitamine e le sostanze di cui ha bisogno.
Pur essendo ottimi da questo punto di vista, gli integratori non devono essere utilizzati come sostituti di una dieta sana ed equilibrata. Molto di questi integratori sono acquistabili senza ricetta, ed ognuno di questi ha una funzione specifica per il corpo umano.
Vanno assunti nel modo corretto, seguendo i dosaggi consigliati dal produttore o da chi li ha prescritti. All’interno delle confezioni saranno presenti i libretti illustrativi nella quale si potranno scoprire varie controindicazioni e problematiche relative ai dosaggi sbagliati.
Pur non essendo una vera cura per la stanchezza cronica, gli integratori possano fornire energie necessarie per la giornata. In più sono molto utili durante i periodi estivi o più caldi dell’anno, dove le energie vengono sempre a mancare.
Quando preoccuparsi della sindrome da stanchezza cronica
Non è sempre facile riuscire ad identificare la stanchezza cronica, in quanto questa potrebbe essere confusa molto facilmente con una semplice giornata di spossatezza o di affaticamento. Per capire se effettivamente il problema richiede l’aiuto di un esperto di un pronto soccorso, bisogna aspettare e vedere se il tutto si supera autonomamente.
Nel caso questo non dovesse succedere è sicuramente fondamentale riuscire a contattare il medico di base per capire quali strategie adottare e quali possono essere i trattamenti migliori a superare questo problema. Se nell’arco di una settimana i problemi sembrano non guarire è necessario sentire il parere del medico curante.
I sintomi della stanchezza possono anche essere legati a depressione, ipotiroidismo, ansia e tantissimi altri disturbi come la malattia di lyme o la sclerosi multipla. È fondamentale quindi riuscire ad identificare queste patologie che potrebbero essere dei veri campanelli d’allarme per il nostro corpo, specialmente se presenti tutti insieme.
Se la stanchezza cronica tende a persistere durante le varie giornate sarà fondamentale richiedere aiuto ad un medico e svolgere tutti gli esami del caso per capire quale può essere il vero problema. Nel caso si trattasse di un errore, probabilmente l’affaticamento può derivare da un periodo di forte stress o di ansia.
Altre informazioni
La stanchezza stanchezza cronica è una sindrome molto comune che non ha ancora una cura, caratterizzata da un fortissimo senso di spossatezza e stanchezza che sembra non passare mai. Questo problema sembra non avere cura neanche con il lungo riposo o con i momenti di relax.
Esistono molte terapie in grado di rallentare l’avanzamento del problema, anche se sono moltissime le persone che non ci credono o che non le valutano positivamente come cure. Alcune cure tendono semplicemente a migliorare alcuni aspetti cognitivo comportamentali, soprattutto quando questa deriva da stress o ansia molto forte.
Molte cure tendono a migliorare la resistenza fisica e polmonare delle persone, tramite esercizi chiamati GET, utili per rendere la stanchezza meno presente nel corpo e per avere molta più produttività. Altre cure tendono a prescrivere degli antidepressivi, che non devono essere visti come una cura certa ma solo come un trattamento particolare e soggettivo.
Altre condizioni specifiche comprendono l’uso di antidolorifici o di oppiaci per riuscire a migliorare tutti i disturbi cronici legati proprio ai dolori che possono nascere nei muscolo e nelle articolazioni. Questi prodotti sono infatti utilizzati solo in alcuni casi molto avanzati e molto più difficili da curare, dove il dolore si presenta come molto fastidioso e difficile da gestire o da sopportare durante la giornata o nei momenti importanti in cui c’è bisogno di essere produttivi.