Esistono numerosi rimedi naturali per il tenesmo rettale, ma prima di iniziare a conoscerli più da vicino riuscendo in questo modo ad andare incontro in modo naturale a una problematica che può essere davvero molto dolorosa, recando vari disagi durante la vita di tutti i giorni, soprattutto quando si svolgono le normali funzioni corporali.
Infatti, la definizione di tenesmo rettale è la sensazione spiacevole di dover sempre urinare o defecare, senza però trovare sollievo o soddisfazione dopo aver espletato la funzione, sentendoci come se non fosse stata completata, anche se così non è a livello fisiologico, tentando di continuare a svuotare la vescica, passando più tempo del necessario in bagno.
Questa pratica, oltre che essere infruttuosa è anche totalmente inutile e può essere anche molto pericolosa a livello fisiologico, provocando uno sforzo eccessivo che a lungo andare può provocare dei danni al proprio organismo. Il tenesmo, inoltre, può essere di tipo rettale quando riguarda la zona dell’ano, oppure vescicale, se prende in considerazione la vescica.
Entrambi questi problemi, come si può evincere dalla definizione stessa, possono provocare forte disagio alla persona che ne soffre, anche fino ad arrivare a compromettere il benessere non solo fisico, ma soprattutto quello psicologico, rovinando sul lungo periodo le relazioni sociali e i vari rapporti di tipo interpersonale, in quando questo disturbo da la costate sensazione a chi ne soffre di dover andare in bagna molto spesso.
Rimedi naturali per il tenesmo rettale
I soggetti che soffrono di questa problematica, infatti, possono provare forte vergogna o imbarazzo a ritrovarsi in alcune situazioni sociali, specialmente se non sempre è possibile riuscire ad andare in bagno. Per tenesmo, inoltre, si indica l’etimologia sonora della parola, interpretandola proprio come trattenere, tenere, indicando il constante impulso a urinare o defecare.
Prima di conoscere i vari rimedi, naturali e no, per riuscire a contrastare il tenesmo, è molto importanti conoscere i sintomi e le cause stesse che lo possono provocare, solo in questo modo sarà possibile affrontare la problematica nel migliore dei modi. Le principali cause che possono provocarlo, sono da ricercare non solo a livello infiammatorio, ma anche psicologico.
Tra le cause principali del tenesmo rettale è possibile ritrovare, la maggior parte delle volte nei soggetti che ne soffrono per lunghi periodi, un’infiammazione rettale, oltre che nella zona dell’ano e nei tratti distali a livello del colon. Un’infiammazione di questa tipologia può essere causata la maggior parte delle volte da una precedente ulcera rettocolite, infiammazioni di carattere sessuale, ragadi all’ano, patologie più rare o proctiti particolare, specifiche e no.
Inoltre, a concorrere alle cause che provocano il tenesmo di tipo rettale troviamo anche dei problemi psicosomatici e psicogeni, che possono avere una base nervosa ed essere dovuti alla conseguenza di un periodo di forte stress, ma anche alcune tipologie di neoplasie a livello del retto o del colon possono provocare il tenesmo, per questa ragione è sempre molto importante indagare alla causa del problema.
Sintomi del tenesmo
I sintomi più comuni del tenesmo, inoltre, oltre che quello di base che definisce la patologia stessa, cioè la necessità continua di liberare la vescica o l’intestino, può essere accompagnato anche da altri sintomi differenti, e che possono variare in ogni soggetto, come una leggera febbre, dolori di varia intensità a livello addominale e vomito.
Inoltre, quando si presenta con la febbre molto spesso questa problematica è accompagnata anche della dissenteria di tipo bacillare che può essere dovuta a dei problemi virali e batteriologici, come lo Schistosoma o le Shigelle. Il tenesmo può essere anche causato dopo alcune tipologie di interventi medici, come la legatura elastica che si effettua a livello ambulatoriale per le emorroidi.
Questa tipologia di intervento, infatti, prevede che alcuni anelli di plastica vengano posizionati all’inizio del nodulo delle emorroidi o sopra di esso, portando alla necrosi dello stesso e al suo distacco dopo circa 1 settimana. In seguito a questa tipologia di legatura, non è però raro che alcune persone presentino del fastidio e a volte anche dolore e bruciore a livello dell’ano.
Questi anelli, inoltre, molto spesso possono dare la sensazione al paziente di avere una specie di ingombro a livello dell’ano, per questa ragione spesso vengono prescritti degli antidolorifici per riuscire a trattare la problematica finché non sarà passata autonomamente, con la risoluzione del problema.
Problemi correlati che possono provocarlo
Durante la permanenza degli anelli, però, non è raro che si possa avvertire la sensazione provocata dal tenesmo, con anche la defecazione accompagnata da dolore che può essere di varie intensità e perdite di sangue per qualche giorno, che rappresentano però, in questo caso, dei sintomi normali che possono accompagnare in modo temporaneo questo tipo di intervento.
Il disturbo in questione si andrà infatti a risolvere in modo totalmente autonomo in circa un paio di mesi, guarendo in modo totalmente autonomo, anche il dolore non sarà troppo forte e in caso gestibile con adeguati medicinali antidolorifici che verranno prescritti in seguito al trattamento, riuscendo in questo modo a svolgere in modo totalmente normale ogni attività.
Quando il tenesmo invece prende la zona della vescica, il soggetto che ne soffre avverte una sensazione molto dolorosa e una frequente contrazione, che può essere anche molto dolorosa, a livello dello sfintere della vescica, accompagnando questa sensazione dal costante e impellente bisogno di urinare, che solitamente quando viene risolto escono unicamente poche gocce.
Nella maggior parte dei casi, questa problematica può essere accompagnata anche da altre tipologie di disturbi, come prostatite, cistiti, calcoli alle vie urinarie e altre patologie che possono accompagnare l’apparato urinario e la prostata, come nei casi più gravi cancro. In questi stadi, la minzione può essere anche molto dolorosa, avvertendo anche della tensione nella zona del basso ventre, proprio nella zona della vescica.
Tenesmo rettale o vescicale
Quando si espelle l’urina in caso di tenesmo vescicale, inoltre, non è raro sentire del bruciore, nicturia e pollachiuria. In questi casi, solitamente la sensazione di dover urinare può presentarsi molto più frequentemente durante la notte, presentandosi anche come una situazione molto invalidante e rovinando il sonno, svegliandosi frequentemente e compromettendo le energie della giornata.
Infatti, è logico pensare che questa problematica e una sensazione del genere percepita in modo costante possa essere molto invalidante e peggiorare in modo negativo la propria vita quotidianamente. Inoltre, è anche necessario sottolineare che questo disturbo può presentarsi in modo differente tra uomini e donne.
Infatti, l’apparato urinario dei due generi è differente e anche le caratteristiche del tenesmo e i vari rimedi naturali e no saranno da adattare di conseguenza. Per questa ragione, le differenze comportano anche l’avere una predisposizione differente a contrarre alcune tipologie di malattie e patologie, oltre che provare differenti sensazioni.
Soprattutto è la lunghezza del tratto dell’uretra a rendere differente questa sensazione, in quanto quella dell’apparato maschile è molto più lunga di quella femminile, che misura solo 3 cm contro i circa 16 cm. Per questa ragione, il sesso femminile è più predisposto a infezioni e problematiche di altre tipologie, considerando anche la vicinanza all’ano e la facilità in cui vari batteri e germi si possano trasferire nella zona circostante.
Predisposizioni genetiche a sviluppare il tenesmo
Per questa ragione particolare le donne sono maggiormente predisposte alle cistiti, soprattutto durante menopausa, mestruazioni e nel periodo dell’ovulazione, oltre che in seguito ai rapporti sessuali. Per questo è molto importante non trascurare assolutamente la propria igiene intima dopo i rapporti e nei periodi in cui si è maggiormente predisposte al contatto con alcuni batteri.
Inoltre, anche la sensazione del tenesmo può essere amplificata durante mestruazioni e ovulazione, aumentando il disagio già presente in queste condizioni stesse e peggiorando anche la condizione psicologia e fisica stessa, provando spossatezza, sentendosi maggiormente nervose e provando anche più dolore.
Il tenesmo rettale può essere avvertito anche molto frequentemente durante la fine della gravidanza, ma ciò è dovuto al bambino che preme contro la vescica a causa della sua posizione, portando in questo modo a minzioni più frequenti.
Invece, nell’uomo sarebbe meglio indagare fin dai primi sintomi, in quanto molto spesso è una problematica associata a stati infiammatori della prostata e alla prostatite, soprattutto superati i 50 anni, molto più frequente per chi soffre anche di flatulenza.
Come accennato precedentemente, però, molto spesso tra le cause più comuni del tenesmo rettale è possibile ritrovare anche problematiche di tipo psicosomatico, che può colpire sia a livello vescicale che rettale. Quando si è sottoposti a un periodo di forte stress, soprattutto nei momenti che non concedono di dedicare abbastanza tempo a sé stessi, sentendo l’ansia sempre più forte.
Problemi fisici o psicosomatici
A livello psicosomatico, infatti, questo malessere può essere solo uno specchio della propria condizione, portato anche da uno stato infiammatorio a livello intestinale dovuto al nervoso, provocando quindi di conseguenza il tenesmo rettale o vescicale.
Il trattamento i rimedi per il tenesmo rettale, possono essere di tipo naturale o includere vari trattamenti in base alla causa scatenante della problematica, trattandola alla base. Nei casi più gravi, questa situazione può essere continua e cogliere alla sprovvista in qualsiasi momento del giorno, ovunque, rendendo estremamente grave quindi il problema, soprattutto quando ci si sente particolarmente stressati o in stati d’ansia, rendendo così più difficile concentrarsi sulla realtà della situazione.
Nei casi più gravi è indispensabile escludere insieme a uno specialista le cause più gravi che possono aver portato a sviluppare questo disturbo, riuscendo di conseguenza a isolare il problema e agendo nei migliori modi possibile anche grazie a dei rimedi naturali. Se invece le indagini conducano a una causa completamente psicologica sarà necessario seguire una terapia adeguata.
Inoltre, fortunatamente in commercio esistono anche numerosi rimedi naturali per il tenesmo rettale, come integratori alimentari ideali per riuscire a supportare dall’interno questa tipologia di problematica, rinforzando il proprio sistema immunitario e anche la flora batterica buona presente all’interno dell’intestino.
In questo modo sarà possibile ripulire nel modo corretto le vie urinarie, eliminando anche i batteri presenti al loro interno, al posto che utilizzare medicinali che possono avere anche numerosi effetti collaterali e altre problematiche, indebolendo anche nei casi più grazie il sistema immunitario.
Proprietà e caratteristiche
Tra i rimedi naturali più efficaci per riuscire a trattare il tenesmo a livello vescicale e rettale troviamo sicuramente il d-mannosio, uno zucchero estratto in modo naturale dalla betulla e dal salice, il mirtillo, la vitamina b12, i fermenti lattici e l’uva ursina, ideali per riuscire a proteggere il benessere della vescica.
Nei casi più gravi, per riuscire a risolvere il problema del tenesmo sarà invece necessario ricorrere a una terapia di tipo medico, riuscendo ad agire sulla patologia stessa che ha creato la problematica, risolvendo in questo modo il problema alla radice. La malattia, inoltre, può anche essere dovuta da problemi cronici di tipo intestinale, causando in questo modo stati infiammatori.
Soprattutto in questi casi, sarà necessario agire utilizzando con dei farmaci mirati per riuscire a contrastare il problema, agendo a livello antinfiammatorio e rinforzando quando necessario il sistema immunitario che, se indebolito, rende di conseguenza anche maggiormente soggetti a infezioni e attacchi da parte di agenti esterni.
Anche gli antibiotici possono essere prescritti per riuscire a trattare il tenesmo rettare, insieme ad alcuni rimedi naturali per evitare di danneggiare in questo modo la flora batterica all’interno dell’apparato digerente.
Indagare le cause
Gli unici casi in cui questi medicinali risultano inutili sono specialmente in presenza di diarrea, dovuta a parassiti o batteri, contro la quale questi medicinali non hanno alcuna efficacia. Inoltre, il tenesmo può essere anche causato dall’utilizzo di lassativi, oppure a stitichezza, quando le feci si presentano in modo più liquido o troppo solido, rendendo più difficile la loro espulsione.
La cosa più importante nei casi di tenesmo rettale o della vescica è di non sottovalutare mai il problema, richiedendo un consulto medico specialistico per escludere le cause più gravi.
Anche le intolleranze alimentari, infatti, possono essere un problema che causa il tenesmo, associato al colon spastico o irritabili, provocando diarrea, muco nelle feci e spesso anche stipsi.
Ciò può essere dovuto anche a varie ragioni di carattere prevalentemente psicosomatico, come lo stress e l’ansia, che si possono correlare a varie patologie di carattere gastrico.