I rimedi per l’ugola gonfia possono essere molto utili per riuscire a risolvere questo fastidioso e non raro problema. Avere l’ugola infiammata può essere infatti molto fastidioso, colpendo anche la zona della gola e del palato, dando l’impressione di gonfiore associata a del malessere.
Riconoscere i sintomi delle infiammazioni all’ugola può aiutare a prevenire problemi più gravi. Bisogna trattare il problema finché non degenera sarà in questo modo anche molto più semplice risolverlo. Per fortuna la natura ci offre molti vari rimedi per riuscire a trattare semplicemente questo problema e risolverlo velocemente.
L’ugola viene anche chiamata campanella o campana in modo volgare per via della sua simpatica forma. Esso è un organo molto piccolo ed è collocato sul fondo del cavo orale. Anche se le sue dimensioni sono ridotte, la sua funzione è essenziale per molte ragioni.
La funzione dell’ugola è quella di aiutare la gola ad evitare che i corpi estranei e i batteri possano spingersi troppo dentro. È utile anche per permettere che la saliva possa lubrificare nel modo migliore la gola. Si evita cosi la secchezza e che il muco possa andare in quantità eccessive all’interno del naso, drenandolo.
Rimedi per l’ugola infiammata
Ma una delle funzioni principali dell’ugola è quella di riuscire ad evitare il soffocamento per via della sua grande sensibilità. Quando l’ugola viene toccata si provocano dei conati di vomito, che permettono di evitare il blocco stesso delle vie respiratorie e nei casi più gravi il reflusso gastrico.
L’ugola gioca anche un ruolo molto importante nel regolare il tono della voce. Evita che sembri troppo nasale rendendolo un organo fondamentale per la pronuncia di alcune lingue come l’arabo permette di pronunciare i suoni importanti per alcune parole. Oltre che prevenire il soffocamento, il compito dell’ugola permette anche di evitare che i batteri possano entrare all’interno delle vie respiratorie.
Tutti questi compiti la rendono anche molto sensibile e soggetta agli attacchi esterni. Questo perchè ci sono vari fattori che possono renderla più delicata, come ad esempio le reazioni allergiche. Durante una reazione con il contatto con un allergene l’ugola è il primo organo che si gonfia, facendo provare appunto la sensazione di soffocamento.
Inoltre, lo stato infiammatorio può essere anche provocato dalla disidratazione, da un trauma o da un’irritazione dovuta a vari fattori. Tra le prime cause di infiammazione possono esserci delle infezioni a carico della bocca o dei denti. Ad esempio un accumulo di virus o di batteri all’interno del cavo orale.
Cause dell’infiammazione all’ugola
Per chi soffre di reflusso gastrico, non è raro che i succhi gastrici possano infiammare l’ugola, bruciandola e generando delle irritazioni a causa del suo pH. Ci sono inoltre delle operazioni o tipologie di visite mediche, come l’endoscopia, che può provocare dei traumi a quest’organo. Traumi che riportano anche provvisoriamente dei fastidi a carico dell’ugola peggiorando degli stati infiammatori già presenti in precedenza.
L’idratazione gioca un ruolo fondamentale per il benessere dell’ugola. Essa può provocare secchezza, infiammazione e gonfiore. Questo accade soprattutto se si ha la tendenza a dormire con la bocca aperta, favorendone la sua secchezza a causa della mancanza di saliva.
Secondo recenti studi, le persone maggiormente portate a sviluppare l’ugola gonfia o secchezza a questa parte sono quelle che hanno subito l’esportazione delle tonsille. Questo intervento porta a infiammare molto la zona, oltre che provocare dei problemi nella deglutizione, ma è una conseguenza abbastanza comune che andrà a risolversi in modo autonomo.
I primi campanelli d’allarme a cui prestare attenzione se viene attaccata l’ugola e i sintomi più comuni sono:
- gonfiore all’organo;
- prurito anche nel cavo orale;
- sensazione di fatica nella respirazione;
- problematiche nella deglutazione.
I principali sintomi dell’ugola gonfia
Un altro sintomo molto diffuso, invece, è quando la salivazione è eccessiva, accompagnata anche da febbre e da tonsille gonfie, che può rappresentare anche una tonsillite in corso. Solitamente se i sintomi si presentano in modo grave, possono rendere difficile anche le più semplici azioni quotidiane. Specie, se questi sono accompagnati da perdite di sangue dalla gola o dalla perdita della voce.
In questi casi è sempre consigliato non sottovalutare i sintomi. É sempre bene consultare il prima possibile uno specialista che saprà consigliarci i rimedi migliori per l’ugola gonfia e le problematiche ad essa correlate. Nella maggior parte dei casi, però, questo problema è associato a delle allergie o a problematiche momentanee.
Ma in caso dovesse esserci anche dolore e sangue non sono da trascurare. Se l’infiammazione si dovesse aggravare fino a quel punto, sarebbe infatti indispensabile ricorrere anche a interventi per riuscire a migliorare la situazione. Se l’infiammazione, chiamata ugolite, compare dopo una tonsillectomia, è consigliato consumare solo cibo liquido nei giorni successivi e possibilmente non caldi.
In seguito a questa tipologia di interventi solitamente vengono consigliati cibi liquidi, frullati, morbidi. In questa maniera, permettiamo alla gola di non stressarsi eccessivamente, rimanendo pulita ed evitando in questo modo che possano svilupparsi infezioni di vario tipo.
Se l’ugolite invece non è dovuta a queste ragioni, esistono molti rimedi per permettere alla gola e all’ugola di essere sempre perfettamente idratata. evitando di seguire terapie farmacologiche se non necessario, che possono avere anche numerosi effetti collaterali.
Come sgonfiare l’ugola arrossata
I rimedi più conosciuti per trattare l’ugola gonfia in modo naturale sono delle caramelle che al loro interno contengono eucalipto, molto utili soprattutto per dare sollievo. Inoltre, è sempre consigliato tenere al caldo la zona della gola per evitare infiammazioni usando delle sciarpe.
Acque tiepida con un cucchiaino di bicarbonato o di sale sono invece degli ottimi rimedi della nonna per riuscire a disinfettare il cavo orale, la gola e l’ugola grazie a dei gargarismi.
Un altro rimedio molto efficace per dare sollievo e disinfiammare l’ugola sono delle bevande con alcune proprietà naturali. Proprietà date dai benefici delle erbe al loro interno, come ad esempio le tisane con il miele, che è ottimo come antibatterico naturale.
Infatti, il miele è ideale per riuscire a dare sollievo velocemente in caso di irritazioni. Anche la belladonna in questo senso ha molti benefici completamente naturali e senza nessuna controindicazione, utile anche per riuscire a disinfiammare l’ugola.
Inoltre, quando sono presenti questi stati infiammatori è generalmente sconsigliato fumare o parlare a voce alta, evitando così di compromettere il benessere della gola. Nei casi più lievi, l’ugolite non deve preoccupare e tende a risolversi in modo autonomo e in pochi giorni, senza lasciare problematiche di alcun tipo.
Cure per sgonfiare l’ugola infiammata
Se invece dopo circa una settimana i sintomi continuano e si percepisce il fastidio è importante non sottovalutare il problema e chiedere un consulto al proprio medico curante.
Soprattutto se il tutto è accompagnato da problemi a livello di deglutizione, non consentendo quindi di alimentarsi nel modo corretto o provando dolore nel mentre.
Infatti, un medico valutando i singoli casi può decidere di prescrivere una terapia farmacologica adeguata. Ad esempio un classico antinfiammatorio nei casi più lievi tipo un ibuprofene, aiutando in questo modo al meglio il processo per la guarigione.
Nei casi più gravi è necessario prima di tutto contrastare i virus che sanno operando utilizzando anche una cura a base di antibiotici.
Nei casi in cui l’ugolite è provocata da una reazione allergica è consigliato indagare prima di tutto sull’allergene che ha causato la problematica. Successivamente bisogna trattare il problema utilizzando degli antistaminici. Solo dopo aver consultato il proprio medico curante per sapere il corretto dosaggio e la tipologia di medicinale più adatta alle proprie esigenze.
È importante conoscere le caratteristiche dell’ugola per sapere cosa può provocare questa tipologia di infiammazione, riuscendo a trattarla nel modo migliore.
Cosa prendere in caso di ugola gonfia
Questa parte del cavo orale contiene al suo interno molti muscoli ed è una parte della bocca composta da tessuto connettivo e mucosa.
La lingua posizionandosi in un determinato modo sul palato molle alza l’ugola che si appoggia alla faringe. Permettendo così all’aria di entrare all’interno del naso e non parlare in questo modo in modo nasale.
Quando questo piccolo organo ravvicinato alla gola si arrossa, fa male o si gonfia. Ciò può essere dovuto da un gran numero di cause, come un’infiammazione anche collegata alla trachea, alla laringe o alla faringe. Per le cause dell’indolenzimento e l’arrossamento, altro non è se non una risposta a livello immunitario. Quando l’organismo viene colpito da alcune problematiche, come traumi o reazioni allergiche, possono venire problematiche specificate prima.
Gli altri sintomi correlati a questo problema possono essere dovuti a una salivazione eccessiva, alla febbre, al dolore quando si deglutisce o al mal di gola. Ci sono numerosi rimedi, sia di tipo naturale che non. Ad esempio: antidolorifici, analgesici, come paracetamolo o aspirina, ma nei casi più gravi vengono anche prescritti antibiotici o antistaminici se il problema è dovuto da un’allergia.
Nei casi più lievi i rimedi naturali per l’ugola gonfia sono sempre i migliori, aiutando a risolvere senza l’uso di medicinali il problema. Grazie ad erbe e altri rimedi facilmente acquistabili, come gli spray antibatterici, utili per disinfettare e disinfiammare la gola a base di timo e erisimo.
Erbe naturali per trattare ugola ingrossata
Non in tutti i casi però i rimedi a base di erbe possono essere efficaci per riuscire a trattare il problema. In alcuni casi è consigliato abbinarli a un antinfiammatorio da banco, calmando così velocemente l’infiammazione e riducendo il dolore. I gargarismi possono essere molto utili, grazie alle proprietà del sale o del bicarbonato, per disinfettare delicatamente il cavo orale, evitando in questo modo il rischio d’infezioni.
Anche l’idratazione, come visto, è molto importante per il benessere dell’ugola e per evitare la secchezza tipica di chi beve poco. Un rimedio può essere lì acqua, tè e tisane a base di miele, che possiede delle ottime proprietà antibatteriche, ideali per questa tipologia di infiammazione.
I rimedi omeopatici per trattare questi problemi sono molto utili per riuscire ad alleviare anche le forme allergiche più gravi, alleviare la secchezza e idratare in modo delicato.
Gli antistammici rimangono sempre il rimedio migliore da utilizzare in caso si sia al corrente delle proprie allergie. Evitando in questo modo che la situazione possa peggiorare e diventare acuta.
Un nemico pericoloso per la gola e l’ugola specialmente se molto sensibile, è il cambio di temperatura improvviso. Soprattutto se con l’aria condizionata o il riscaldamento, che andrebbe assolutamente evitato se si soffre di queste problematiche in modo cronico.
Cosa fare in caso di ugola arrossata e gonfia
Se dopo un paio di giorni l’ugola da ancora problemi ed è infiammata e fa male, molto spesso compaiono anche delle placche con pus, che possono sanguinare. In questi casi bisogna assolutamente contattare il proprio medico, che potrà prescrivere i migliori antibiotici in base alle singole esigenze.
Non è consigliata l’automedicazione quando il problema all’ugola dovesse continuare per più giorni. Può anche diventare molto doloroso, perché l’infezione al cavo orale può essere collegata a molti fattori e problematiche, aggravandosi nel tempo.
I tempi in cui i sintomi vengono curati e il trattamento ideale possono risolvere il problema velocemente, evitando ripercussioni anche gravi sulla propria salute.