Acqua ossigenata per ferite
L’acqua ossigenata per ferite è un prodotto acquistato da moltissime persone in tutto il mondo.
Infatti, essa si trova al primo posto tra i rimedi utilizzati in presenza di tagli o ferite della pelle.
Quando si parla di acqua ossigenata, ci si riferisce al “perossido di idrogeno”, ovvero una formulazione chimica costituita da acqua e ossigeno.
In commercio, essa è presente in forma liquida.
L’acqua ossigenata è utilizzata per svolgere un’azione antisettica, in presenza di tagli, ferite ed escoriazioni della pelle.
Si può definire come un vero alleato per evitare di contrarre infezioni indesiderate.
Ciò significa che può essere usata in centinaia di situazioni differenti.
L’acqua ossigenata è utilizzata anche come decolorante per capelli e peli.
Molte volte, infatti, i parrucchieri la applicano sui capelli per schiarire i toni di colore già presenti.
Si può affermare che questa soluzione chimica trova posto sia in ambito cosmetico che in ambito medico.
In effetti, non solo serve per prevenire le infezioni causate dagli agenti patogeni che intaccano una ferita aperta, ma anche per sbiancare i peli o i denti.
Questo prodotto multiuso è un must have immancabile nelle case di tutte le persone.
Quindi, se non lo si possiede, si consiglia vivamente di acquistarne un esempio.
Come funziona l’acqua ossigenata per ferite
Il perossido di idrogeno, o comunemente acqua ossigenata, è una formula chimica in grado di svolgere un’azione disinfettante e sbiancante.
Questa formula viene usata in ambiti molto vari, tra cui quello medico, quello cosmetico e anche quello industriale.
Non a caso, per quanto riguarda il primo settore, è possibile osservare come questo prodotto venga messo al centro dell’attenzione quando ci si trova davanti a tagli o ferite della pelle.
La sua azione disinfettante è un toccasana quando si cerca di combattere contro i batteri che possono infettare la zona lesionata.
Inoltre, anche in presenza di herpes e tagli alle gengive, viene consigliata per ripulire la bocca dall’eventuale presenza di agenti patogeni.
L’ambito industriale, invece, lascia spazio a questo prodotto quando bisogna svolgere un’azione sbiancante.
Infatti, viene molte volte usato nelle fabbriche tessili o in quelle che producono carta.
Infine, per quanto riguarda il settore cosmetico, è ormai risaputo che il perossido di idrogeno è utilizzato sia per sbiancare i denti, sia per fare dei trattamenti ai capelli.
Molti parrucchiere applicano dei prodotti contenenti acqua ossigenata proprio per decolorare i capelli dei clienti.
Si consiglia di evitare di fare questo utilizzo dell’acqua ossigenata se non si è esperti di trattamento dei capelli, in quanto si potrebbero danneggiare le fibre dei peli.
Questo prodotto è utile in moltissime situazioni.
Occorre, quindi, tenerlo sempre a portata di mano, in modo tale da non farsi trovare impreparati quando si verificano situazioni come ferite alla pelle o escoriazioni.
Come scegliere l’acqua ossigenata per ferite
Come è stato precedentemente affermato, l’acqua ossigenata usata per le ferite è uno dei prodotti maggiormente acquistati sul mercato.
In effetti, svolgendo una serie di azioni differenti, è inevitabile che essa venga trattata come un prodotto indispensabile.
Selezionare la giusta acqua ossigenata non è un’azione semplicissima, in quanto sono presenti centinaia di versioni differenti di questa soluzione chimica.
Queste varianti non si differenziano solo in base al prezzo, ma variano anche in base alle modalità di utilizzo oppure in base al formato della boccetta.
Innanzitutto, si consiglia di scegliere dei prodotti di buona qualità, i quali riescano sempre a svolgere perfettamente la loro funzione.
Inoltre, per quanto riguarda il formato, è consigliabile acquistare prodotti con bottiglie biodegradabili di media grandezza.
Questo permetterà di trasportare il prodotto più facilmente quando si parte per un viaggio e per un’escursione dove si rischia di incorrere in problemi come: tagli o ferite varie.
Un ulteriore parametro da tenere a mente è quello di acquistare il prodotto anche in base alla percentuale di concentrazione.
Solitamente, per un uso domestico, si consiglia soluzioni con una concentrazione di ossigeno pari al 3%.
Una volta tenuto conto di questi elementi, basterà semplicemente scegliere la marca che si preferisce.
Come usare l’acqua per le ferite
Ormai è risaputo che quando si incorre in problematiche legate alla pelle, occorre prestare tantissima attenzione ai prodotti che vengono utilizzati per risolvere il danno presente.
In generale, si potrebbe dire che è molto semplice contrarre lesioni o tagli quando si svolgono attività all’aria aperta.
Fare un’escursione, giocare in giardino o semplicemente toccare oggetti arrugginiti, potrebbero essere tra le cause principali di infezioni della pelle.
Da piccoli, le mamme appena vedevano un piccolo taglio subito correvano ai ripari per evitare che questo si infettasse.
In effetti, questa azione è estremamente importante per non incorrere in situazioni spiacevoli.
Quindi, quando ci si trova in presenza di danni alla superficie della pelle, occorre agire velocemente in modo da eliminare gli agenti patogeni.
Per fare ciò, occorre utilizzare l’acqua ossigenata per ferite, la quale svolge un’azione disinfettante e antisettica.
Successivamente, si può pensare di coprire la ferita con una garza o un cerotto sterili, i quali impediscono alla ferita di entrare a contatto con i vestiti oppure con microbi dell’ambiente.
La velocità con la quale si agisce in queste situazioni è fondamentale, in quanto se si attende troppo, la ferita potrebbe infettarsi costringendo il soggetto a recarsi al pronto soccorso.
Ingredienti dell’acqua ossigenata per ferite
Quando si sceglie di applicare un prodotto sul proprio corpo o sui danni che esso presenta, occorre prestare tantissima attenzione alla formulazione che esso presenta.
In effetti, prodotti con ingredienti non adatti alla problematica che si presenta, potrebbero non risolvere il problema e, anzichè aiutare, contribuire a peggiorare la situazioni.
Quindi, bisogna domandarsi quali sono gli ingredienti contenuti nel prodotto che si sta acquistando?
Nel caso del perossido di idrogeno, detto anche acqua ossigenata, la risposta appare abbastanza scontata.
Esso è composto da acqua e ossigeno: più precisamente sono presenti due atomi di idrogeno e due atomi di ossigeno.
Questa soluzione trasparente è stata descritta per la prima volta da Louis Jacques Thénard, un chimico di origine francese.
L’acqua ossigenata rappresenta una delle forme di perossido più semplice in assoluto.
Questo però è presente in commercio solo in forma diluita, in quanto in forma pura potrebbe essere dannoso per la salute umana.
Proprio per questo bisogna stare sempre attenti alle componenti che creano ogni formulazione che si decide di acquistare.
Selezionare prodotti contenenti ingredienti potenzialmente dannosi potrebbe creare delle situazioni avverse per la salute.
L’acqua ossigenata è presente sul mercato esclusivamente in percentuali bassissime, quindi si può stare tranquilli quando si decide di applicarla su tagli e ferite.
Modalità di applicazione dell’acqua per curare le ferite
L’acqua ossigenata viene usata per la cura di piccole ferite, di tagli, bruciature ed escoriazioni presenti sulla superficie dell’epidermide.
La sua azione antisettica consente di prevenire la formazione di eventuali infezioni causate da agenti patogeni esterni.
In effetti, la creazione di queste infezioni non è da sottovalutare.
Il sistema immunitario dovrebbe riuscire ad eliminare velocemente i nemici dannosi ma potrebbe anche avere bisogno di un aiuto.
Le ferite infette possono causare gonfiori, dolori, arrossamenti e fuoriuscita di pus.
Ci sono molte situazioni nelle quali l’infezione ha provocato la febbre, la nausea e la diarrea.
Per prevenire queste spiacevoli situazioni, occorre intervenire molto velocemente sulla ferita.
L’azione disinfettante può essere svolta proprio dall’acqua ossigenata per ferite, la quale va applicata direttamente sul taglio o sull’escoriazione.
Inizialmente potrebbe dare una sensazione di bruciore, ma è del tutto normale.
Una volta pulita la zona interessata, si può procedere con l’applicazione di una garza pulita o di un cerotto.
L’uso di questi strumenti medici potrebbe aiutare nel prevenire il contatto tra la ferita aperta e l’ambiente esterno.
L’uso dell’acqua ossigenata è alla portata di tutti.
Si consiglia quindi di averne sempre una bottiglia a casa in modo da essere pronti a reagire quando si presenta una situazione del genere.
Effetti collaterali e controindicazioni dell’acqua per le ferite
Quando viene usata l’acqua ossigenata per trattare ferite o escoriazioni aperte, essa potrebbe provocare degli arrossamenti e un dolore fastidioso.
Questa reazione della pelle è del tutto normale, in quanto il prodotto va a stimolare l’area colpita dal taglio.
Ci sono delle situazioni alle quali prestare attenzione quando si decide di usare il perossido di idrogeno.
Solitamente, l’acqua ossigenata non causa reazioni allergiche ma non è detto che non possa accadere.
Quali sono gli effetti collaterali che potrebbero colpire la pelle dopo l’esposizione a questo prodotto?
Sono frequenti solitamente:
- prurito;
- vertigini;
- gonfiore delle vie respiratorie;
- problemi nella respirazione;
- dolore insopportabile.
Nel momento in cui si presenta uno di questi sintomi occorre contattare subito il proprio medico per richiedere un consulto.
Per prevenire il verificarsi di questi spiacevoli sintomi, bisogna evitare soluzioni contenenti delle percentuali troppo alte di perossido di idrogeno.
Inoltre, occorre stare attenti quando si utilizza il prodotto per trattare denti e capelli.
Quando si usa per schiarire i denti, bisogna ricordare di non ingerire il prodotto.
Per quanto riguarda i capelli, invece, nel processo di applicazione della soluzione schiarente, bisogna utilizzare guanti e mascherine.
QUesto permette di non entrare a contatto diretto con il prodotto e di non inalarne troppo.
Seguendo queste linee guida, la probabilità che si verifichino effetti indesiderati si abbassa radicalmente.