Gli integratori per stitichezza sono un valido aiuto per l’intestino in quei momenti in cui l’evacuazione delle feci è problematica o poco costante, oppure quando ci accorgiamo che l’intestino non viene svuotato del tutto.

Gli integratori per combattere la stitichezza, ci aiutano quindi a ritrovare la regolare motilità intestinale e a evacuare delicatamente le feci, riducendo il gonfiore addominale.

Grazie agli integratori naturali per stitichezza infatti, possiamo contrastare la stipsi, uno tra i disturbi intestinali più frequenti, senza andare a irritare l’intestino. La stipsi, o stitichezza, è un problema molto comune che riguarda un atipico e scarso svuotamento dell’intestino.

I più colpiti da questo fastidio sono generalmente i bambini e gli anziani, ma in realtà sono interessate anche un gran numero di persone adulte, in particolar modo donne.

Le cause che provocano stitichezza possono essere numerose, tra le più comuni:

  • ritmi di vita frenetici;
  • problemi psicologici o ansia;
  • dieta povera di acqua, fibre o scorie;
  • vita troppo sedentaria.

È possibile scegliere integratori per gonfiore addominale tra le formulazioni più adatte alle diverse esigenze:

  • granulati;
  • compresse;
  • polveri;
  • tisane;
  • soluzioni rettali;
  • supposte;
  • sciroppi.

Gli integratori alimentari per stitichezza rendono le feci più morbide, per consentire uno svuotamento dell’intestino più semplice, senza modificare la consistenza degli escrementi e senza causare dolore o infiammazione.

Anche il gonfiore addominale è un disturbo piuttosto frequente che può essere risolto con integratori naturali, che si manifesta con un notevole ingrossamento dello stomaco. Questo ingrossamento si accompagna spesso a un vero e proprio dolore, causato dalla presenza eccessiva di gas intestinali all’interno dello stomaco.

Coloro che soffrono di gonfiore dell’addome hanno anche esperienza di sintomi quali pancia tesa o meteorismo.

Il gonfiore addominale è una condizione della quale hanno esperienza sia gli uomini che le donne di ogni età, e sono numerosi i fattori che possono contribuire all’ingrossamento dell’addome, tra i quali:

  • alimentazione errata;
  • stress;
  • malattie pregresse.

In questi casi la soluzione migliore è quella di impiegare degli integratori per l’intestino che aiutino a espellere i gas in eccesso che si localizzano a livello intestinale.

Componenti nutrizionali da apportare in caso di stitichezza

È necessaria una veloce panoramica sui componenti nutrizionali da apportare in caso di stitichezza, poiché la maggior parte di questi viene utilizzata per la formulazione di integratori alimentari contro la stitichezza.

Fibra alimentare: contiene numerose molecole vegetali che l’organismo umano non è in grado di digerire e quindi espelle attraverso la defecazione.

La fibra alimentare, pur non essendo un vero e proprio nutriente, è molto importante perché:

  • assorbe l’acqua e rende le feci gelatinose;
  • alimenta i batteri buoni presenti nel colon;
  • produce gas che rilassano le pareti dell’intestino, che contraendosi fanno avanzare le feci.

La fibra può essere suddivisa in solubile e non solubile, o in viscosa e non viscosa. Negli integratori per combattere la stitichezza generalmente vengono preferite le fibre solubili.

Acqua: in caso di stipsi, le feci sono dure e disidratate. Spesso ciò è dovuto a una semplice carenza d’acqua nella dieta; in questo caso le feci risultano compatte e il loro progresso all’interno dell’intestino risulta difficoltoso. Inoltre, per essere davvero efficace, la fibra alimentare deve essere accompagnata dalle giuste quantità d’acqua, altrimenti potrebbe provocare anche l’effetto opposto.

Lipidi: i lipidi rappresentano il lubrificante per antonomasia del tubo digerente. Una dieta povera di lipidi può quindi provocare stitichezza con maggiore probabilità rispetto a un’altra che ne apporta un dose normale.

Probiotici: sono i microrganismi fisiologici del colon. La loro alterazione può compromettere la funzionalità dell’intestino e la capacità di elaborare nella giusta maniera la fibra alimentare.

Tipologie di integratori per stipsi

Vediamo insieme più nel dettaglio le differenti categorie di integratori alimentari contro la stitichezza

Integratori di fibra alimentare:

Tutte le molecole che sono comprese in questo tipo di integratori, hanno azione massificante delle feci.

Il più conosciuto è sicuramente la crusca, cioè la parte esterna dei cereali. A differenza degli alti integratori, è utilizzata anche come alimento ma, per il suo alto contenuto in molecole antinutrizionali, è preferibile un’assunzione entro i 3 cucchiai al giorno. Controindicata in caso di diverticolosi.

La gomma di guar invece, è la farina ricavata dai semi di una pianta erbacea indiana. Ricca di galattomannani, risulta del tutto solubile. La dose giornaliera va suddivisa nei vari pasti e non deve superare i 5-7g per volta; anche l’assunzione della gomma guar deve essere accompagnata da abbondanti quantità di acqua.

La gomma di Karaya estratta da alcuni frutti e viene spesso impiegata come addensante. Le sue proprietà e il dosaggio sono le stesse della gomma di guar.

Le mucillagini invece, sono particolarmente abbondanti nei semi di Psillio. La cuticola ricavata da questi frutti normalizza la consistenza delle feci e ha un effetto benefico sulla flora batterica intestinale.

L’agar agar viene meno usato come integratore per la stitichezza ma trova maggior impiego come additivo alimentare. È un gel di colore rosso che, pur aiutando la massificazione delle feci, non rappresenta un nutrimento per la flora batterica intestinale.

Passiamo poi ai glucomannani, estratti da un tubero di origine giapponese. La loro dose giornaliera è molto più ridotta delle precedenti, circa 4g al giorno, e se assunti in con poca acqua hanno un forte potere indurente sulle feci e peggiorano quindi la stitichezza.

Infine troviamo la pectina. Contenuta nei tessuti vegetali di frutta e verdura, pur essendo ingerita ogni giorno con l’alimentazione, può essere integrata in dosi di 10-20 g al giorno, sempre con abbondante acqua.

Integratori lassativi a base di piante irritanti

Alcuni integratori contro la stitichezza sono ricavati da organismi vegetali che rivelano funzione lassativa grazie alla presenza degli antrachinoni, cioè molecole che derivano dall’acido malonico. Sono assolutamente sconsigliati in caso di gravidanza e di allattamento.

Primo tra questi, il succo di Aloe, che attraverso un’azione irritante della mucosa aumenta il transito intestinale.

La senna è anch’essa ricca di antrachinoni e rappresenta un forte lassativo irritante che si attiva a contatto con la flora batterica intestinale.

Seguono poi la cascara e la frangola che sfruttano anch’esse il meccanismo lassativo stimolante dei due precedenti, con un’efficacia stimolante più blanda.

Infine, il rabarbaro. Quest’ultimo, a piccole dosi, favorisce il processo digestivo ed è benefico per il fegato. Grazie alla sua azione più delicata, il rabarbaro è considerato il più indicato per un trattamento contro la stitichezza più prolungato.

Integratori alimentari lassativi a base di lipidi

Alcuni integratori naturali, come ad esempio l’olio extravergine d’oliva, sono anche da considerare veri e propri alimenti. I lipidi contenuti al loro interno infatti, svolgono funzione lubrificante.

L’olio più efficace però da usare in caso di stitichezza è sicuramente quello di ricino. Essendo costituito prevalentemente da trigliceridi di acido ricinoleico, è molto irritante per la mucosa intestinale e, oltre alla funzione lubrificante, possiede anche un’attività irritante e quindi stimolante.

Ricordiamo che l’olio di ricino è vietato in gravidanza poiché provoca forti contrazioni dell’utero.

Proprietà di integratori per intestino pigro

Tra gli integratori per intestino pigro, possiamo quindi distinguere diverse tipologie in base al modo in cui intervengono sulle feci.

Prodotti a base di multicellulosa – assunti con abbondante acqua aumentano il volume delle feci e intervengono sulla motilità intestinale.

Emollienti e lubrificanti – generalmente a base di glicerina, oli e paraffina liquida, sostanze che agiscono sulla lubrificazione intestinale e favoriscono la conseguente fuoriuscita e l’eliminazione delle feci.

Lassativi da contatto – intervengono sulle cellule delle pareti del colon, aumentando le contrazioni, la peristalsi e di conseguenza l’avanzamento delle feci attraverso l’intestino.

Lassativi osmotici – trattengono per processo osmotico un alto volume di liquidi, rendendo più veloce il transito degli escrementi lungo l’intestino tenue.

Rimedi naturali per contrastare la stitichezza

I rimedi naturali per combattere la stitichezza rappresentano il primo passo al trattamento di questo diffuso disturbo.

Interventi comportamentali

I rimedi alla stitichezza di tipo comportamentale comprendono:

  • Non trattenere la defecazione. Rimandare il bisogno di liberare l’intestino è una pessima abitudine, che a lungo andare rischia di bloccare gli stimoli allo svuotamento del colon. Quindi, al sopraggiungere del bisogno, è opportuno recarsi al bagno il prima possibile.
  • Evitare sforzi per evacuare. Sforzarsi per defecare può compromettere i meccanismi fisiologici coinvolti nell’evacuazione delle feci. Ottenere quindi una defecazione naturale attendendo il giusto stimolo, è sicuramente l’abitudine più corretta che previene anche la comparsa di emorroidi.
  • Praticare regolarmente attività fisica. Corsa e camminata veloce, se praticate con costanza, stimolano i muscoli dell’intestino rendendo più semplice il naturale processo di defecazione.

Cosa mangiare per contrastare la stitichezza

Tra i rimedi principali alla stitichezza di tipo alimentare ricordiamo di bere molta acqua: il consumo di acqua è indispensabile al corretto funzionamento dell’intero organismo, apparato gastrointestinale compreso.

Per contrastare la stitichezza è consigliabile una dose di acqua giornaliera di circa 2 litri. Le persone con uno stimolo della sete ridotto dovrebbero prendere l’abitudine di sorseggiare durante la giornata un bicchiere d’acqua all’ora, anche se non sentono sete;

Altra accortezza per combattere la stipsi è assumere un quantitativo adeguato di fibre alimentari: queste agiscono contro la stitichezza perché provvedono a rendere le feci morbide, compatte e più voluminose.

Tuttavia, è bene precisare che sono di beneficio solo se accompagnate a un adeguato consumo di acqua.

È importante sempre attenersi alle dosi e ai tempi di somministrazione indicati dal foglietto illustrativo presente nelle confezioni degli integratori, in quanto questi, non necessitando di prescrizione medica, se assunti in modo scorretto ed eccessivo, possono provocare effetto purgante e diarroico oppure al contrario peggiorare l’effetto costipante.

Gli integratori per stitichezza sono prodotti che consentono di risolvere occasionalmente i problemi di costipazione intestinale. Se il problema persiste, è opportuno parlare con il medico curante che consiglierà la terapia più adatta.