Integratori zinco
Gli integratori zinco sono sempre più diffusi al giorno d’oggi, proprio a grazie ai moltissimi benefici che questo elemento naturale è in grado di apportare al corpo umano.
È un elemento chimico contrassegnato dal simbolo ZN e dal numero atomico 30: si tratta del primo fattore del gruppo 12 all’interno della tavola periodica.
Questo elemento chimico possiede moltissima caratteristiche in comune al magnesio.
Entrambi hanno un normale stato di ossidazione ed i loro ioni hanno delle dimensioni davvero simili tra di loro.
Dal punto di vista geologico, è il 24esimo elemento in ordine di quantità all’interno della crosta terrestre, ed è formato da cinque isotopi stabili.
Questo elemento chimico è inoltre diffuso in natura sia in forma organica che in forma inorganica.
È anche un nutriente essenziale, deve essere introdotto all’interno del corpo per mezzo dell’alimentazione, al fine di favorire il corretto funzionamento dell’organismo umano.
Negli uomini adulti, la quantità totale di questo minerale presente nel corpo è di 2,5 grammi.
Mentre nelle donne si aggira intorno agli 1,5 grammi: questo si trova specialmente all’interno delle ossa e del muscolo scheletrico.
Lo zinco può essere introdotto attraverso diversi alimenti, può essere direttamente dosato nel sangue, in una quantità che va tra gli 80 e i 120 mcg/dL.
Le concentrazioni zinco all’interno del sangue variano però in base all’età del paziente e all’ora del prelievo del sangue.
A che servono gli integratori zinco
È presente in un grandissimo numero di integratori alimentari a base di minerali e di vitamine.
Inoltre, è spesso presente in specifiche formulazioni in cui si trova da solo o in combinazione con altri minerali o oligoelementi, come il calcio oppure il magnesio.
Secondo il Natural Medicines Comprehensive Database, la somministrazione di integratori zinco non solo serve a trattare la carenza del minerale.
È anche efficace per contrastare la diarrea in bambini malnutriti e la malattia di WIlson.
Lo zinco è stato poi oggetto di molti studi per contrastare altre condizioni, ma purtroppo non ci sono sufficienti conferme riguardo la sua efficacia.
In particolare, questo è stato studiato al fine di trattare:
- l’acne
- la degenerazione maculare causata dall’invecchiamento
- il raffreddore
- il diabete
- la depressione
- il disturbo da deficit di attenzione ed iperattività
- la dermatite da pannolino
- l’alitosi
- la gengivite
- herpes labiale
- la leishmaniosi cutanea
ecc
Funzioni degli integratori di zinco
Lo zinco rappresenta indubbiamente un oligoelemento fondamentale per moltissimi animali, per microrganismi, per le piante e per l’uomo.
Questo è la seconda traccia metallica più abbondante all’interno del corpo umano dopo il ferro.
Ed è l’unico metallo che è presente in tutte le classi di catalizzatori biologici.
Lo zinco è inoltre necessario per il corretto funzionamento di un gran numero di ormoni, come quello della crescita, l’insulina e gli ormoni sessuali.
All’interno dell’organismo, questo si trova nei globuli rossi e bianchi e nei muscoli: sufficienti concentrazioni del minerale antiossidante sono poi riscontrabili anche all’interno degli organi.
In aggiunta a ciò, lo zinco è fondamentale per il corretto funzionamento di più di trecento enzimi e di mille fattori di trascrizione.
Questo metallo viene infatti immagazzinato per poi essere trasferito in metallotioneine.
Si tratta di una famiglia di proteine ricchissima di cisteina, caratterizzata da un basso peso molecolare e presenti nell’apparato di Golgi.
Questa famiglia di proteine è in gradi di legare metalli xenobiotici ed anche fisiologici.
Infine, lo zinco gioca un ruolo fondamentale anche per lo sviluppo embrionale e fetale e in seguito per la crescita del lattante e del bambino.
Esso svolge una funzione antiossidante in grado di contrastare, anche se in modo indiretto, lo stress ossidativo.
Quando assumere un integratore di zinco
Lo zinco è presente in moltissimi distretti del corpo ed in numerose cellule: qui svolge un gran numero di funzioni diverse.
Tra le numerose funzioni dello zinco è necessario menzionare:
- supporto del sistema immunitario nella lotta contro i virus ed i batteri;
- supporto alla sintesi proteica ed alla produzione del DNA;
- supporto allo sviluppo del feto e del bambino sia nel corso della gravidanza che in seguito nell’infanzia e nell’adolescenza;
- coadiuvante nel processo di guarigione dalle ferite;
- fondamentale al corretto funzionamento dell’olfatto e del gusto.
Affinché lo zinco svolga queste numerose azioni benefiche per il corpo, è necessario assumerlo in quantità corrette e sufficiente.
I LARN, che sono le tabelle di riferimento per la popolazione italiana, forniscono diversi dati riguardo l’assunzione quotidiana raccomandata di zinco per fascia di popolazione.
Per i lattanti, sono necessari 3 mg, per i bambini da 1 a 3 anni 5 mg, per i bambini da 4 a 6 anni 6 mg, per i bambini da 7 a 10 anni 8 mg.
Successivamente, per gli uomini 12 mg mentre per le donne 9 mg: in gravidanza ed in allattamento sono necessari rispettivamente 11 e 12 mg.
Caratteristiche degli integratori zinco per l’organismo
La carenza di questo minerale è una condizione abbastanza diffusa, e questa è causata spesso da un apporto dietetico insufficiente. In questo caso sono molto importanti gli integratori zinco per il proprio organismo.
Ci sono però altri casi di carenza di zinco causati da:
- malassorbimento
- malattia epatica cronica
- acrodermatite enteropatica
- anemia falciforme
- malattia renale cronica
- tumori maligni
- malattie croniche oppure diabete.
Tra i gruppi maggiormente affetti da una carenza di zinco è possibile menzionare gli anziani, i bambini dei paesi in via di sviluppo e i soggetti che soffrono di disfunzione renale.
La carenza di zinco porta con sé un gran numero di sintomi diversi: tra questi i più rilevanti sono una riduzione della crescita, impotenza, diarrea, ritardo della maturazione sessuale e alopecia.
Ci sono poi altri sintomi comuni come:
- le lesioni oculari o della pelle
- l’alterazione della cognizione
- l’alterazione dell’appetito o del sistema immunitario
- teratogenesi riproduttiva e problemi con il metabolismo dei carboidrati.
Una lievissima carenza di zinco potrebbe poi essere alla base di un indebolimento delle difese immunitarie, anche se ciò può essere causato anche da altri motivi.
In ogni caso, gli integratori zinco rappresentano la soluzione migliore per trattare in modo efficiente queste carenze nutrizionali importanti.
Come inserire nell’alimentazione gli integratori a base di zinco
Seguendo un’alimentazione bilanciata e varia, è possibile raggiungere la quota necessaria di zinco ogni giorno: ci sono infatti moltissimi cibi che contengono sufficienti quantità di zinco.
Tra questi alimenti è possibile menzionare la carne rossa e bianca, la frutta secca a guscio, il pesce ed i frutti di mare, i legumi, i cereali integrali, i semi di girasole e di zucca.
L’alimento più ricco di zinco in assoluto è però l’ostrica, specialmente se viene cotta.
Ci sono poi altri alimenti e integratori che diminuiscono l’assorbimento dello zinco da parte dell’organismo, quali ad esempio:
- il caffè
- gli integratori di calcio
- il ferro ed i filati, che sono presenti in moltissimi legumi prima dell’ammollo.
Come si è visto, lo zinco è maggiormente presente in alimenti di origine animale, in caso in cui si è vegani è possibile integrare all’alimentazione gli integratori zinco.
Sembra che sia possibile assumere lo zinco anche solamente consumando alimenti di origine vegetale.
Si ricorda che i filati e le fibre alimentari presenti in cereali integrali e legumi possono interferire con il suo normale assorbimento.
Infatti, l’acido fitico tende a chelare lo zinco che è presente sia nei semi che nella crusca di molti cereali, mentre le fibre in eccesso favoriscono il transito intestinale e quindi riducono l’assorbimento in generale.
In questi casi potrebbe dunque essere necessario sopperire a questa mancanza attraverso l’utilizzo di integratori zinco.
Controindicazioni dello zinco come integratore alimentare
Se avviene un sovradosaggio di zinco, ci possono essere alcuni effetti collaterali come il vomito e la nausea, i crampi allo stomaco, la perdita di appetito, la diarrea e la riduzione dei livelli di colesterolo buono.
Per quanto riguarda invece le interazioni farmacologiche dello zinco quando assunto sotto forma di integratori, è necessario segnalare:
- la penicillamina;
- antibiotici chinolonici o tetracicline;
- diuretici tiazidici.
Anche se lo zinco è un nutriente fondamentale per la salute del corpo umano, se viene assunto in eccesso potrebbe causare alcuni danni.
Un suo assorbimento troppo elevato innanzitutto sopprime sia l’assorbimento del ferro che del rame.
Lo ione di zinco libero è altamente tossico per le piante e persino per i pesci: questo può risultare corrosivo in quanto è un potente acido di Lewis.
Di conseguenza, i succhi gastrici, che contengono acido cloridrico e in cui lo zinco metallico si dissolve facilmente, danno luogo ad un composto corrosivo.
I maggiori effetti tossici avvengono in seguito a prolungate assunzioni di dosaggi che superano i 150 mg al giorno.
Questi effetti portano ad anemia, abbassamento del colesterolo buono, overo quello HDL e depressione delle difese immunitarie.
Tuttavia, i casi di tossicità sono estremamente rari e in casi dei primi sintomi, è necessario contattare il proprio medico di fiducia tempestivamente.
Questo al fine di ottenere una diagnosi precisa e soprattutto una cura adeguata alle proprie esigenze.
Si consiglia di assumere degli integratori zinco in caso di carenza.