Gli integratori di vitamina C rappresentano un valido supporto per compensare la carenza di questo nutriente fondamentale per il corpo umano.

Conosciuta anche con il nome di acido ascorbico, la vitamina C è un nutriente essenziale che fa parte del gruppo delle vitamine idrosolubili.

Tantissimi animali, ma anche i rettili e gli anfibi, i mammiferi e gli uccelli, sono in grado di produrre in modo naturale questa vitamina, a partire dal glucosio. Tra tutti i mammiferi, solamente l’uomo e altri primati non hanno questa capacità, a causa della carenza di un particolare enzima. Proprio per questa ragione, l’unica possibilità per gli umani di assumere questa vitamina è attraverso l’alimentazione.

La vitamina C è contenuta in moltissimi alimenti sia di origine vegetale che animale, come ad esempio il fegato, e nel latte ed è particolarmente sensibile a calore, luce e ossigeno: di conseguenza, tende a deperire se non conservata bene. Infatti, a causa della sua termolabilità, dopo la cottura gli alimenti perdono molto della vitamina.

Per quanto riguarda le sue principali funzioni all’interno dell’organismo, essa svolge moltissimi ruoli, come ad esempio quello di riparare i tessuti corporei. Inoltre, serve a produrre diversi neurotrasmettitori, enzimi e protegge le difese immunitarie. In aggiunta a ciò, è anche un ottimo antiossidante, per questo viene usato anche come additivo alimentare o per la produzione di cosmetici.

Questa vitamina è senza dubbio alcuno la più venduta in ambito di integrazione alimentare.

Tipologie di integratori vitamina C

Seguire un’alimentazione bilanciata, ricca di frutta e verdura e godere di un buono stato di salute, aiuta a contrastare la carenza di questa importante sostanza, evitando magari di ricorrere all’uso degli integratori di vitamina C per coprire il fabbisogno giornaliero. Ci sono però dei casi in cui assumere degli integratori diventa necessario.

Ecco che è possibile trovare in commercio una varietà davvero molto ampia di integratori con vitamina C.

Questa viene venduta sia in isolamento che insieme ad altri ingredienti, come ad esempio il sale ascorbato di sodio, di calcio o di potassio. È possibile trovare questa vitamina anche sotto forma di estratto da fonti alimentari, come ad esempio l’acerola oppure la rosa canina.

In questo caso il vantaggio è sicuramente la presenza all’interno dell’integratore di altri fitocomplessi che provengono sempre dal frutto. Tra questi ci sono i flavonoidi e altre vitamine, che svolgono un’ottima azione antiossidante che serve a rinforzare l’azione della vitamina C.

Si tratta sicuramente di formulazioni che sono adatte a coloro che vanno alla ricerca di un prodotto di origine naturale.

Infine, è possibile scegliere anche degli alimenti fortificati, i succhi di frutta o i cereali per la colazione arricchiti di vitamina C.

Come scegliere il migliore integratore vitamina C

La vitamina C è un nutriente essenziale per l’uomo, che non è in grado di sintetizzarla in autonomia.

Quando si parla di vitamina C si fa riferimento a un numero di vitameri che svolgono la stessa attività biologica all’interno dell’organismo umano. Ci sono ad esempio i sali di ascorbato, come ad esempio l’ascorbato di calcio o di sodio che vengono impiegati all’interno di integratori alimentari e che rilasciano ascorbato dopo essere stati digeriti. Sia l’acido ascorbico che l’ascorbato sono presenti all’interno del corpo, mentre le forme ossidate della molecola sono riconvertite in acido ascorbico attraverso degli agenti riducenti.

Nell’uomo, questa vitamina è fondamentale come cofattore in un grande numero di reazioni enzimatiche. Tra queste ci sono la sintesi del collagene e la guarigione delle ferite. Di conseguenza, una carenza di questa vitamina potrebbe causare una sintesi non completa del collagene, causando anche lo scorbuto.

In aggiunta a ciò, questa vitamina fondamentale svolge il ruolo di antiossidante, fornendo gli elettroni a diverse reazioni sia enzimatiche che non enzimatiche.Facendo ciò è possibile convertire questa vitamina a partire dal suo stato ossidato in acido semi deidroascorbico e acido deidroascorbico.

A cosa serve un integratore di ferro e vitamina C

La vitamina C, che è una vitamina idrosolubile, va assunta attraverso l’alimentazione oppure attraverso degli integratori vitamina C.

Questa sostanza non può mancare all’interno del corpo in quanto è fondamentale per la salute dei tessuti e degli organi. Sono diverse le funzioni che questa vitamina svolge all’interno del corpo, e sono tutte fondamentali per la salute dell’organismo intero.

Innanzitutto, si tratta di un potentissimo antiossidante che contrasta quella che è l’azione negativa dei radicali liberi, sia provenienti dall’organismo che dal mondo esterno.

È inoltre fondamentale per la salute di ossa, capelli, cartilagini e pelle.

Successivamente, si tratta di una vitamina coinvolta in un grande numero di processi metabolici, e serve a far funzionare in modo corretto il sistema nervoso, ormonale e immunitario.

Infine, questa è fondamentale per il corretto assorbimento del ferro: quando ciò non succede, si può manifestare l’anemia.

Anche se molti pensano che questa vitamina sia un rimedio efficace per contrastare la sindrome influenzale, in realtà non ci sono abbastanza evidenze scientifiche a supporto di questa tesi. Ci sono alcune ricerche che mostrano che coloro che assumono vitamina C hanno sintomi più lievi oppure una guarigione più rapida, ma una volta che ci si ammala, questa non serve a guarire.

Integratori vitamina C in caso di carenza nell’organismo

La carenza era molto diffusa in passato, e una malattia era appunto associata a essa, ovvero lo scorbuto. Questa malattia colpiva maggiormente i marinai, i quali erano costretti a viaggiare per mesi sulle navi senza poter assumere quindi né frutta né verdura. Lo scorbuto aveva ovviamente delle conseguenze negative, come ad esempio l’affaticamento, il sanguinamento gengivale, l’anemia, i problemi articolari e anche l’indebolimento dei capelli e dei denti. Se non curato, questo poteva causare anche la morte.

Ormai lo scorbuto è estremamente raro, mai ci sono dei soggetti che sono maggiormente soggetti a una carenza di vitamina C. Tra questi è possibile menzionare i fumatori, le donne in gravidanza o in allattamento, gli ustionati e i convalescenti a seguito di un intervento. Ancora, ci sono persone affette da malassorbimento, soggetti che seguono la terapia per il cancro oppure soggetti con problemi renali in dialisi.

Sono diversi i sintomi che si possono manifestare quando si soffre di carenza da vitamina C, come ad esempio la stanchezza e la debolezza, la comparsa di macchie e lividi, il dolore muscolare e la perdita dei capelli.

Quando non viene curata in modo tempestivo e soprattutto adeguato, la carenza potrebbe causare dei sintomi ancora più gravi. Tra questi sintomi è possibile menzionare delle infezioni ricorrenti, l’anemia, la difficoltà nella cicatrizzazione dei tessuti e il sanguinamento dalle gengive.

A cosa prestare attenzione quando si assume vitamina C

Il trattamento per la carenza consiste nella somministrazione di una quantità sufficiente della suddetta: ciò può avvenire in diversi modi. Innanzitutto, si consiglia l’assunzione di integratori a base di vitamina C, ma anche di modificare il proprio regime alimentare. Vanno inclusi infatti cibi che contengono una sufficiente quantità di questa vitamina.

Bisogna prestare attenzione quando si assumono integratori vitamina C insieme ad altri farmaci, in quanto potrebbero esserci delle controindicazioni. Innanzitutto, questa va evitata nel corso di una cura chemioterapica; successivamente, si consiglia di evitare la sua assunzione con aspirina e corticosteroidi.

Ci sono alcuni studi che mostrano che questi farmaci aumentano il fabbisogno di vitamina C, in quanto ne riducono l’assorbimento. Anche gli integratori di ferro sono in grado di ridurre l’assorbimento della vitamina C.

Dunque, è sempre bene valutare con il proprio medico se assumere questi integratori o meno.

Proprietà degli integratori naturali di vitamina C

La vitamina C è contenuta in un grande numero di alimenti che provengono dal mondo naturale. Si tratta di alimenti che sono allo stesso tempo ricchi di moltissimi minerali. Ad esempio, la frutta e la verdura sono ricchissime di questa preziosissima vitamina. Si consiglia pertanto di seguire una dieta equilibrata in cui sono contenute abbondanti quantità di frutta e di verdura.

Queste non solo permettono di soddisfare il fabbisogno giornaliero di vitamina C, ma forniscono anche supporto per le diverse funzioni dell’organismo intero.

Bisogna ricordare che la vitamina C è una sostanza estremamente sensibile sia all’ossigeno che al calore. Ecco perché, quando gli alimenti vengono cotti, potrebbero perdere parte delle loro proprietà. Dunque, una cottura prolungata o a temperature troppo alte, potrebbe causare un abbassamento del contenuto di vitamina C. A tale proposito si consiglia di cuocere questi alimenti per poco tempo e a temperatura bassa. Vanno bene ad esempio il microonde oppure la cottura al vapore. Si consiglia poi di cuocere le verdure in poca acqua, in quanto la vitamina è idrosolubile e potrebbe sciogliersi nell’acqua di cottura. Infine, si consiglia di consumare la frutta e la verdura dopo poco tempo dall’acquisto, in modo da non perdere la vitamina C presente in esse.